Crossed Destinies

FanFiction by eli*dreamer

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  1. eli*dreamer
     
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    Ecco a voi, l'ultimo capitolo postato su EFP (ma sono già all'opera del settimo!)
    Spero tanto che questa fanfiction continui a piacervi e che continuiate a commentare!!!


    Capitolo 6: Segreti e ricordi




    Mi svegliai dopo pochissimo, proprio non riuscivo a dormire.


    Tutte quelle 'notizie' mi avevano scombussolata, e non poco.


    Dean dormiva accanto a me stringendomi tra le sue braccia. Continuavo a pensare a quello che mi aveva detto Dean e a quello che, successivamente mi disse Sam. Quante ne avevano passato quei due, e quanto ancora ne avrebbero dovuto passare?


    Mi sembrava incredibile che il futuro del mondo fosse sulle spalle di due fratelli che avevano ancora tanta vita davanti a loro, o almeno avrebbero dovuto.


    Michael. Lucifer. L'Apocalisse. Il sangue di demone e la rottura dei sigilli.


    Da una parte li invidiavo per la forza che avevano.
    Forse loro non se ne rendevano conto, ma a parer mio, per riuscire ad andare avanti dopo tutto questo, seppur soffrendo, dovevano avere un'immensa forza d'animo.


    Io non ce l'avrei fatta. Per me era già troppo difficile la vita da 'semplice' cacciatrice e un peso come il loro non l'avrei retto.


    Ma c'era un altro pensiero che mi assillava. Dean mi aveva tenuto nascosto del primo sigillo.


    Pensava forse che avrei cambiato idea sul suo conto e che l'avrei cacciato dalla mia camera?


    Mi chiesi che cosa pensasse realmente di me e mi resi conto che forse per lui ero solo una ragazza con cui spassarsela di tanto in tanto.


    Ma allora perché mi raccontava sempre tutto?


    Mi sentii ferita, ma pensandoci non è che io mi stessi comportando diversamente.


    Sin da quando ci eravamo conosciuti gli tenni nascosto qualcosa di importante sul mio passato. Qualcosa che non dissi mai a nessuno e che io stessa venni a sapere solo pochi anni prima quando mio padre morì. Per questo motivo decisi di lasciar perdere il fatto che Dean mi avesse nascosto qualcosa visto che io stavo facendo la stessa identica cosa e da molto più tempo di lui. Non eravamo una coppia, per cui non eravamo tenuti a dirci tutto.


    Un'infinità di pensieri si rincorrevano nella mia mente.


    Rividi la morte di mio padre.


    Se ne stava disteso a terra in una pozza di sangue mentre io lo guardavo impietrita con le lacrime che scendevano copiose sul mio volto. Respirava e fatica e io mi sentivo impotente non trovando un modo per aiutarlo.


    Mi chiese di avvicinarmi a lui.


    “Continua a cacciare Alex, continua a cacciare e non arrenderti mai. Sarà pure una frase fatta ma deve essere così” disse.


    Nonostante tutto aveva ancora la forza di sorridere.


    Quel sorriso così sincero che mi faceva sentire sempre al sicuro quando ero una bambina.


    “Ora è giusto che tu sappia il segreto di famiglia”


    Continuava a parlare, ma la sua voce era sempre più flebile.


    Un brutto colpo di tosse gli fece sputare sangue.


    Non ce la facevo più, non riuscivo più a vederlo in quelle condizioni.


    “Alex...Non devi dirlo a nessuno, nessuno al mondo, mi hai capito?”


    Annuii lentamente.


    “Siamo gli unici discendenti di Samuel Colt”


    Rimasi pietrificata.


    Samuel Colt, colui che ha costruito la pistola in grado di uccidere qualunque cosa.


    “Nel seminterrato di casa troverai ogni cosa riguardo al nostro passato. Cerca la Colt Alex...”


    Quelle furono le sue ultime parole.


    Mi lasciai cadere sul suo corpo ormai privo di vita, abbandonandomi ad un pianto senza sosta.


    Presa da quei ricordi scoppiai a piangere svegliando Dean.


    Era l'ultima cosa che volevo accadesse.


    “Hey!” mi disse stringendomi ancora di più a se.
    “Che ti prende?” il suo tono di voce era dolce. Non l'avevo mai sentito parlare così.


    Probabilmente Dean Winchester era la persona con il cuore più tenero del mondo anche se non l'avrebbe mai ammesso.


    Io continuavo a piangere senza riuscire a rispondere per via dei singhiozzi convulsi di cui ero in preda.
    Dean mi accarezzava dolcemente i capelli mentre io gli bagnavo il petto di lacrime.


    Intanto era già mattina.


    “Alex, è successo qualcosa?” mi chiese quasi in un sussurro.


    Mi staccai leggermente da lui per guardarlo negli occhi.
    Sembrava davvero preoccupato.


    Scossi il capo “No, nulla...è solo che...pensavo a mio padre...a quando è morto...” dissi in tono sommesso.


    Mi strinse ancor di più a se. Non mi aspettavo un tale gesto da Dean e devo ammettere che fu piacevole...anche fin troppo.


    Tentava di calmarmi e un po' ci riuscì, poi mi guardò nuovamente negli occhi.


    “Alex, ma hai dormito stanotte?” mi chiese.


    Risi appena e in maniera nervosa “Non proprio” risposi sincera.


    Dean continuava a fissarmi, e non aveva intenzione di smettere finché non avessi sputato il rospo.


    “Bé...è che...tutte queste notizie sconvolgenti mi hanno scombussolata, ecco...Prima tu che mi parli di angeli, arcangeli e Lucifero, poi Sam che mi parla del sangue di demone e dei sigilli...” parlavo velocemente agitando le braccia per aria per il nervosismo ma mi bloccai non appena vidi la sua espressione accigliata.


    “Che cosa ti ha detto esattamente Sam?” mi chiese in tono brusco.


    Ecco, avevo combinato un casino, l'ennesimo della mia vita.


    “Mi ha detto che ha bevuto sangue di demone per aumentare i suoi poteri e che tu e lui avete rotto, rispettivamente, il primo e l'ultimo sigillo per far risorgere Lucifero” dissi titubante torturandomi le mani per l'ansia e l'imbarazzo.


    Dean abbassò il volto e potrei giurare di aver visto una lacrima rigargli la guancia sinistra.


    “Ti ha detto anche come sono stati rotti?” mi chiese con voce spezzata.


    Lo guardai per qualche secondo sentendomi tremendamente in colpa per aver iniziato quella discussione.


    “Solo per quanto riguarda l'ultimo” risposi con un filo di voce.


    Alzò il viso e prima non mi ero affatto sbagliata. Gli occhi di Dean erano gonfi di lacrime.


    Non riuscii a sostenere il suo sguardo, così abbassai il mio.


    “Mi dispiace” mormorai.


    Dean si alzò dal letto e cominciò a vestirsi.


    “Vado in camera mia a farmi una doccia. Ci vediamo dopo per colazione?” mi chiese.


    Sorrisi.


    “Si! A dopo” risposi accompagnandolo alla porta.


    Prima di uscire dalla stanza Dean si voltò verso di me e mi baciò intensamente tenendomi il viso tra le mani.


    “A dopo” disse uscendo a testa bassa dalla stanza.


    Richiusi la porta e mi appoggiai ad essa, sconvolta positivamente da quel bacio.
     
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  2. O_o Ruby o_O
     
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    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!! Dean!!
    Com'è bella questa storia...bravissima come sempre!!
     
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  3. eli*dreamer
     
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    Ecco il settimo capitolo...appena sfornato...Baci e grazie per chi commenta e ha il coraggio di leggere :P

    Capitolo 7: Ripicche





    Mi feci una doccia calda e cercai di rilassarmi un po' dopo la burrascosa notte appena passata.
    Appena fui pronta uscii dalla mia stanza. I fratelli Winchester mi stavano aspettando.


    Erano entrambi accigliati e Sam mi guardò con aria di rimprovero.


    “Tutto ok?” mi chiese Dean.


    Sorrisi, un po' forzatamente ad essere sincera “Si, si...va tutto ok” risposi mentre cominciavo a dirigermi al bar.


    Dean mi sorpassò, mentre Sam mi camminava accanto, silenzioso.


    “Perché gliel'hai detto?” mi chiese ad un tratto.


    “Sam...senti, è successo e basta! Parlavo a vanvera e mi è sfuggito. E in ogni caso è tuo fratello, dovresti parlarci con lui di queste cose” risposi.


    Sam scosse la testa guardandomi quasi con disprezzo e si mise a camminare più veloce per raggiungere Dean.


    Mi massaggiai le tempie con le dita. Ero stanca e nervosa, non avevo di certo passato una bella serata, tranne che per qualche cosa.


    Avevano litigato, questo era palese.


    E mi sentii in colpa nuovamente.


    Arrivati al bar, una cameriera alta bionda e tettona ci prese le ordinazioni.


    La cameriera si mise subito a civettare con Dean, ma quel che è peggio è che lui le dava corda.


    La cosa mi innervosì ulteriormente. Fissavo Dean con rabbia mentre lui faceva l'idiota con la bionda.


    Appena la cameriera si allontanò sbottai “Sei davvero carino Dean” dissi acida.


    Lui mi guardò perplesso “Come? Che ho fatto?” chiese con una faccia da culo assurda.


    Sbuffai “E me lo chiedi? Io sono qui di fronte a te e tu ci provi con la cameriera?”

    Dean si mise a ridere mentre Sam ci guardava sbigottito da sopra il giornale.


    “Bellezza, non siamo una coppia” disse Dean strafottente.


    “Lo so bene che non siamo una coppia, ma visto che stanotte hai fatto sesso con me, pensavo avessi un minimo di decenza!” alzai il tono della voce dicendo quelle parole e con tutta probabilità le sentì tutto il bar.


    Mi alzai di scatto “Per me da portare via” urlai alla cameriera che provvide subito ad impacchettarmi una fetta di torta e a mettere il mio caffè in un bicchiere di carta.

    Mi portò il tutto con un sorriso ebete stampato in faccia che mi fece venir voglia di fargli saltare i denti.


    Gli strappai il pacchetto dalle mani e uscii inviperita dal bar.


    Qualcuno mi afferrò per un braccio e mi fece voltare.
    Alzai lo sguardo e vidi i bellissimi occhi verdi di Dean che sembravano chiedermi scusa.


    “Spiegati meglio” mi disse in tono calmo.


    Scossi il capo “Mi sembra di essermi spiegata abbastanza” risposi senza guardarlo in faccia.


    “Mmmh...vediamo...sai bene che non siamo una coppia, ma sei gelosa se ci provo con la cameriera” mi disse.


    Risi nervosamente “Non sono gelosa razza d'imbecille, esigo soltanto un po' di rispetto, non ci arrivi?” stavolta lo guardai dritto negli occhi furente di rabbia.


    Dean sorrise e mi mise le mani sui fianchi “Lo sai che quando ti arrabbi sei ancora più sexy?” disse prima di tentare di baciarmi.


    Lo guardai storto e mi scostai da lui “E tu lo sai che sei proprio un idiota? E non sei neanche per niente originale!”


    Dean mi tirò a se “Ok, scusa...e hai perfettamente ragione, sono un idiota, ma torna di là, non hai neanche salutato Sam, ci è rimasto male!” stava per scoppiare a ridere e finii per accontentarlo.


    Rientrai nel locale.
    La cameriera mi squadrò altezzosa dall'alto in basso e Dean non la degnò nemmeno di un'occhiata.
    Battaglia vinta e non riusci fare a meno di sorridere sfrontatamente.


    “Avete chiarito?” chiese Sam divertito.


    “Puttana” gli disse Dean col sorriso sulle labbra.


    “Idiota” gli rispose Sam.


    Mi misi a ridere, quei due insieme erano uno spasso.


    “Hey Dean, guarda qui” disse Sam tornando serio e mostrando il giornale al fratello “Questo tizio è stato massacrato in casa sua, ma la porta di casa era chiusa dall'esterno ed erano serrate anche le finestre. Ok, lo so, è l'ennesimo caso uguale che ci capita da quattro anni, ma è l'unica cosa che ho trovato”.


    Strappai il giornale di mano a Dean che non fece neanche a tempo a leggere il titolo della notizia.


    Dovevo distrarmi da tutti i pensieri che mi era piombati addosso e un caso era l'unico modo per pensare ad altro.


    “Wow, Los Angeles! Ho sempre sognato andarci!” esclamai non appena lessi dove era accaduto il caso.


    Con molta nonchalance mi alzai e misi il giornale sotto il braccio “Bé, ragazzi...è stato un piacere. Ora vi saluto, Los Angeles mi aspetta” dissi sorridente.


    Sam mi guardava allibito senza sapere che dire, ma Dean si alzò “Hey! Frena dolcezza, quel caso è nostro!” disse riprendendosi il giornale.


    “Avanti Dean, non fare il bambino! Fai conto che stai ricambiando un favore a me”. Mi ripresi il giornale e lo guardavo con un sorriso malizioso e strafottente stampato in faccia.


    Dean mi guardò dubbioso “E che favore mi avresti fatto?”

    Mi avvicinai sinuosamente a lui “Semplice, sono venuta a letto con te” dissi con voce suadente prima di voltare le spalle ai Winchester che rimasero stupefatti.


    “Ci vediamo belli” dissi uscendo dal bar.


    Dopo qualche km di strada il mio cellulare squillò.


    Era Roxanne.


    Oddio, non la sentivo da una vita.


    “Roxy! Tesoro, come stai? Quanto tempo!” quasi urlavo da quanto ero felice di sentirla.


    “Mad!!! A me va più o meno bene e tu? Te la stai spassando?”


    Era gioiosa e mi misi a ridere.


    “Diciamo che me la sono spassata stanotte” dissi facendo finta di niente.


    La sentii ridere, ma poi si bloccò di colpo.


    “Tesoro, senti, credo che ci sia un caso adatto a te. Ieri è morta una ragazza che conoscevo. A casa sua ho trovato un sacchetto con dentro ossicini e delle erbe, credo che si tratti di una strega...”


    Il suo tono era decisamente preoccupato.


    “Arrivo subito, stai sempre a Park City?”


    “Si...e chi si muove da qui?” chiese scherzosamente.


    Parve rilassarsi.


    “Non dovrei tardare molto, sono nel Wyoming, vicino al confine con lo Utah. Ci vediamo presto.”


    “Grazie Mad...sei una vera amica. A presto!”


    Riagganciammo e partii per Park City.


    Roxanne e io ci conoscemmo al liceo, mio padre stava lavorando ad un caso proprio a Park City.


    Un fantasma.


    Io e Roxy legammo subito. Mi chiamava Mad, abbreviando il mio cognome, Madiosn, e a quanto pare non aveva perso l'abitudine.


    Non le dissi niente del lavoro che faceva mio padre, non la volevo spaventare, ma le dovetti spiegare tutto quando il fantasma a cui mio padre dava la caccia la aggredì e io la salvai.


    Le spiegai tutto della mia vita da cacciatore.


    Due giorni dopo arrivai a Park City e mi incontrai con Roxy.


    Era troppo tardi però e decidemmo di metterci al lavoro l'indomani mattina.


    Roxanne viveva con una sua amica e non poteva ospitarmi a casa sua, così cercai un motel.


    Appena entrai nella reception non credevo ai miei occhi.


    I fratelli Winchester erano di fronte a me.

    Edited by eli*dreamer - 27/11/2009, 16:02
     
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  4. *pinki*
     
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    Bello anche questo capitolo!!
    Alex è tr forte sa davvero come tenegli testa e che armi usare!!!
     
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  5. O_o Ruby o_O
     
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    Noooooooooo!! Ma ke finisci il capitolo così?? O_O
    Mi vuoi morta?! Voglio il continuooooooooooooo!!
    Ke ficata di fan fiction!! Adoro Alex, i suoi atteggiamenti e soprattutto come si comporta con Dean!! :D
    Comunque avevo dimenticato di dirti ke la storia della colt è una ficata!! 6 grande!! :D
     
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  6. rob2201
     
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    Vero Ruby!!! ...e che cavolo...prendi spunto dalla CW?!?!?! Anche tu ci lascia a bocca aperta con la pausa natalizia!??!!
    A parte gli scherzi...bravissima...una cacciatrice donna..che bello se ci fosse anche in spn..
    SPOILER (click to view)
    Uff...c'era...ma l'hanno ammazzata!!! Sigh..sigh..
     
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  7. Amariah
     
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    Che bella! Non vedo l'ora di leggere il seguito, soprattutto per scoprire qualcosa di più sul passato di Alex, m'incuriosisce troppo! :D

    Bravissima! :clap1: :clap1: :clap1:
     
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  8. eli*dreamer
     
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    Grazie ragazze, siete troppo gentili.
    Ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia!

    Capitolo 8: Perdere la testa





    “E tu cosa ci fai qui? Non dovevi essere a Los Angeles?” mi chiese Dean in tono di rimprovero.


    Alzai un sopracciglio e incrociai le braccia al petto “Non rivolgerti a me con quel tono Dean!” dissi.


    Cazzo...giuro che lo odiavo quando si comportava così.


    Sam soffocò una risata beccandosi un colpo allo sterno dal fratello visibilmente irritato dalle mie parole.
    “Scusalo, ma lo sai com'è. Ad ogni modo, come mai sei qui?” mi chiese dolcemente Sam.


    Sorrisi. “Prendo una camera e vi spiego tutto fuori, parlarne qui non mi sembra il caso” dissi in tono pacato.


    Presi la camera, era proprio accanto a quella di Dean e Sam.


    “Appena mi sono messa in viaggio mi ha chiamato una vecchia amica del liceo dicendo che c'era una lavoro per me. Ha detto che si tratta di una strega, ed effettivamente credo che abbia proprio ragione” spiegai non appena fummo usciti dalla reception.


    “E mi spiegheresti perché una tua amica del liceo sa di queste cose?” mi chiese Dean pronto a farmi la paternale.


    “Perché quando eravamo appunto al liceo, gli salvai il culo uccidendo davanti ai suoi occhi uno spettro super incazzato” dissi innervosita.


    Sam prese la situazione in mano “Ok, visto che siamo tutti qui possiamo risolvere il caso insieme. Come mai tu e la tua amica pensate si tratti di una strega?” disse.


    Sospirai e tirai fuori dalla tasca del mio giubbotto il sacchetto che Roxy aveva trovato. “Lo ha trovato in casa della vittima” dissi porgendo il sacchetto a Sam che era di sicuro più ben disposto di Dean.


    Aprirono il sacchetto e osservando il contenuto asserirono anche loro che si trattava con ogni probabilità di una strega.


    “Come mai la tua amica è riuscita ad entrare in casa della vittima?” chiese Dean sospettoso ma decisamente più calmo di quanto non fosse prima.


    “Roxanne è una poliziotta” dissi calmandomi a mia volta.


    Dean e Sam si scambiarono un'occhiata fugace.


    “Questo è un problema” affermò Sam per poi guardarmi negli occhi “Alex, per la polizia noi siamo morti...ed eravamo dei criminali pericolosi” mi spiegò.


    “Effettivamente può essere un problema, ma non con Roxy” li tranquillizzai.


    “Bene...perfetto. Ne parliamo alla tavola calda? Sto morendo di fame” propose Dean.


    Sorrisi “Preferirei parlarne domattina, ho un assoluto bisogno di riposare” risposi.


    “A domattina allora” disse Sam sorridente.


    Mi bloccai a fissarlo. Aveva un sorriso davvero stupendo.


    “A domattina” dissi grattandomi la nuca per l'imbarazzo.


    Sam si avviò alla tavola calda, mentre Dean rimase difronte a me.


    Mi sorrideva.


    Ecco, un altro sorriso stupendo.


    Ma che avevano i geni Winchester di tanto speciale?


    Si avvicinò a me “Allora, Alex...che ne dici se...”


    Lo bloccai allontanandolo da me e scossi la testa.
    Lo guardai negli occhi “Dean...non venire in camera mia stanotte” dissi per poi avviarmi nella mia stanza mentre lui raggiunse il fratello.


    Mi richiusi la porta alle spalle e sospirai.


    Ero fermamente decisa a non essere il giocattolino di Dean Winchester.


    Mi coricai e cominciai a fare zapping.


    Tanto ero sicura che non sarei riuscita a dormire.
    Dopo circa un'ora bussarono alla porta.


    Chiusi gli occhi e mi portai le mani al viso sull'orlo delle disperazione, poi mi alzai per andare ad aprire.


    “Dean, ti avevo detto di non venire” dissi mentre aprivo la porta.


    Ma non era Dean.


    Era Sam.


    Non feci in tempo a dire altro che mi ritrovai le labbra di Sam incollate alle mie.
    Istintivamente mi strinsi a lui, portando le braccia al suo collo.


    D'un tratto però mi staccai da lui.


    “Non posso” dissi senza trovare il coraggio di guardarlo negli occhi.


    Lo sentii sospirare. “È per Dean?” mi chiese in tono triste.


    Finalmente mi decisi a guardarlo “In un certo senso sì” risposi.


    Lui scosse il capo.


    “Sam, ascoltami. Tu sei davvero un bel ragazzo e sono sicura che tu sia speciale...ma sono andata a letto con tuo fratello...sarebbe troppo strano...almeno per ora” spiegai.


    Sam mi sorrise “Scusami, davvero. Non avrei mai dovuto farlo. Non è giusto neanche nei confronti di Dean”


    Mi misi a ridere “Nei confronti di Dean? Andiamo Sam...per lui sono solo una con cui divertirsi. È così, io e Dean ci divertiamo e basta, ma continuo a pensare che se ci fosse qualcosa tra me e te sarebbe troppo strano vista la situazione”


    “Bè, io invece credo che sia qualcosina in più di puro divertimento. Davvero, scusami. Buonanotte Alex” disse andandosene.


    “Buonanotte Sam” risposi.


    Andai a dormire col sorriso sulle labbra. Forse stavo perdendo la testa per i due Winchester, ma a quanto pare anche loro avevano perso la testa per me.


    Sì, lo so, sono orgogliosa e vanitosa, ma se due bei ragazzi vogliono venire a letto con te come si può non esserlo?
     
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  9. *pinki*
     
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    Alla conquista dei Winchester!!!chissà come la prenderà Dean quando saprà del bacio.....curiosa curiosa curiosa!!!!:)
     
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  10. O_o Ruby o_O
     
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    Ohohohoh!! La cosa si fa interessante... :P
    Che ficata!! :) Bravissimaaaaaa!! Continua presto, eh!! ;)
     
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  11. Amariah
     
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    Finalmente un nuovo capitolo!!

    Wow che triangolo fantastico!
    CITAZIONE
    Ma che avevano i geni Winchester di tanto speciale?

    Eh Eh... la selezione naturale è la chiave di tutto. :D :D :D
     
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  12. rob2201
     
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    Passa a Saaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam!!! Sbrigati Alex!!! ^^
    Sei troppo brava Eliiiiiiiiiiiiiiiiiiii...complimenti..sarò ripetitiva ma ogni volta sembra di essere dentro alla tua fiction..almeno è l'effetto che fa a me... Voglio sapere cosa fa Dean quando lo scopre...
     
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  13. eli*dreamer
     
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    Capitolo 9: Caccia alla strega





    La mattina dopo, appena uscii dalla mia stanza, incontrai Dean.

    Non sapevo se dirgli di quel bacio o meno, ma poi pensai 'Non stiamo insieme, perché dovrei?'


    “Sam è andato a prendere la colazione per tutti, poi andremo dalla tua amica” mi disse Dean con un mega sorriso al cardiopalma.


    “Perfetto” risposi tranquillamente.


    Arrivò Sam.


    “Caffè nero e un pezzo di torta per Dean e cioccolata calda con peperoncino e cornetto alla crema per Alex” disse porgendoci le cose.


    “Wow, i miei preferiti” esclamai sorpresa.


    “Me l'ha detto Dean” ammise Sam mentre Dean sorrideva gongolante.


    Non ci potevo credere. Dean si ricordava cosa mi piaceva per la colazione. Devo ammettere che rimasi piacevolmente colpita.


    “Allora, com'è questa tua amica, è carina?” disse Dean con la bocca piena.


    Incredibile.


    In meno di un secondo mi aveva completamente smontato.
    Mi limitai a scuotere la testa.


    Subito dopo andammo da Roxy. La notte prima non le avevo potuto chiedere granché, oltretutto le avevano appena tolto il caso perché conosceva la vittima.


    Roxy era indubbiamente bella: alta, capelli scuri e occhioni da cerbiatto. Ero sicura che Dean ci provasse, soprattutto dopo la domanda che mi aveva fatto a colazione.
    Il due di picche da parte mia la sera prima se l'era meritato.


    Facemmo a Roxy le solite domande di routine senza però dover ricorrere a identità false.


    “Qui c'è solo una persona che poteva avercela con Andrea. Si chiama Kathleen Anderson, abita a due isolati da qui. Si è trasferita qui da poco e non andava di certo d'accordo con Andrea per diversi motivi, ma non so molto di lei, so solo che Andy era ben voluta da tutti”


    Un'unica sospetta per il momento, era già qualcosa, anche se era decisamente troppo strano.


    Andammo subito da questa Kathleen Anderson.


    Già dal nome mi stava sulle palle.


    Appena la vidi mi stava ancor più sulle palle.


    Fisico da modella, capelli biondi e setosi, occhioni azzurri labbra carnose e le solite cazzate che piacciono agli uomini.


    Ma pensandoci anche io piaccio agli uomini...mi squadrano sempre!


    Mi aspettavo di sentire il rumore di mascelle che cadono a terra da un momento all'altro. In effetti Sam e Dean se la stavano mangiando con gli occhi, ma lei stava facendo altrettanto con loro.


    E come darle torto?


    Fingemmo di essere dei giornalisti che facevano domande a tutti gli abitanti della città sulla misteriosa morte di Andrea Clark.


    Kathleen ci accolse con un sorriso a 32 denti e la sua voce da oca.


    Se prima pensavo che mi stesse sulle palle mi sbagliavo: mi stava estremamente sulle palle.


    “Gradite una tisana? Sono le mie specialità” chiese con una vocina acuta, decisamente un tono sopra la norma.


    Sia io che Dean rifiutammo, non eravamo di certo tipi da tisane, ma Sam accettò volentieri.


    Quell'oca senza cervello iniziò a parlare, o meglio, a straparlare.


    Mi stava facendo venire mal di testa.


    Oltretutto non diceva niente di utile per le indagini.


    Cosa che mi puzzava alquanto.


    La cosa strana è che Sam sembrava quasi rapito dalle sue parole, mentre Dean stava sicuramente cercando una frase carina per abbordarla.


    Non gli sarebbe di certo venuto difficile.


    Su quel genere di cose era un genio.


    Improvvisamente notai della stoffa appoggiata su un tavolino.


    Era identica a quella del sacchetto trovato da Roxy.


    Kathleen era decisamente stupida anche per essere una strega.


    Lo feci notare a Dean che capì al volo, mentre con Sam si rivelò il tutto stranamente difficile.


    Dean ormai aveva accantonato l'idea di abbordare la Barbie.


    Non solo pensava si trattasse della strega, ma stava anche cominciando a darle sui nervi.


    E lo capivo perfettamente.


    Sam invece ottenne un appuntamento.


    La cosa era sconcertante.


    E io che pensavo che lui non fosse quel tipo di ragazzo.


    Finalmente ci liberammo dell'oca giuliva e riuscimmo a tornare al motel.


    “Alex ha ragione, è sicuramente lei” disse Dean cercando di convincere Sam.


    Ma Sam ormai aveva preso posizione “Ragazzi, ragionate un attimo. Non vi sembra troppo facile? L'unica che non odiava Andrea, la stoffa identica. Io credo che ci sia qualcosa sotto. E credo si tratti di Roxanne” disse.


    “Sam, non dire idiozie” dissi esasperata.


    “Idiozie? Alex, chi ci ha dato il sacchetto? Roxanne. Chi ci ha detto che tra Andrea a Kathleen non scorreva buon sangue? Roxanne. Sinceramente questo mi puzza un bel po'” si difese lui.


    Non aveva tutti i torti e se non avessi conosciuto Roxy sarei stata d'accordo con lui. Ma conoscevo Roxy appunto ed ero certa che non era una strega e non avrebbe mai fatto una cosa simile.


    “Conosco bene Roxy, ok? Non è lei la strega, è Kathleen” urlai.


    Sam scoppiò a ridere “Ora ho capito!” esclamò “Tu sei gelosa” disse senza smettere di ridere.


    A quel punto anche Dean si mise a ridere.


    “Non sono gelosa” dissi sinceramente.


    “Si che lo sei, sei gelosa e anche opportunista. Io ti ho baciato e tu mi hai respinto, e ora tu non sopporti l'idea che io esca con Kathleen” mi urlò contro prima di uscire dalla stanza e sbattere la porta.


    Aveva toppato alla grande.


    Dean mi guardò “Ti ha baciata?” mi chiese.


    “Se non ti conoscessi direi che sei geloso”


    “Ecco perché mi hai detto di non venire in camera tua...aspettavi Sam” mi disse.


    Wow, Dean Winchester sembrava proprio geloso.


    “Non stavo aspettando Sam, imbecille. Non avevo semplicemente voglia di fare sesso. Ma il problema è un altro. Roxy non è la strega, ne sono certa, e sono altrettanto certa che la strega sia Kathleen. Tu che ne dici?” dissi.


    Dean non parò per qualche secondo.


    “Si, hai ragione, il problema non è che Sam ti abbia baciata. Il problema è Kathleen. Solo lei può essere la strega. Anche se non ho mai conosciuto una strega così stupida” disse infine.


    Discutemmo per svariati minuti, cercando di capirci qualcosa di più, finché non ci venne l'illuminazione “La tisana!” esclamammo all'unisono.


    Sam era stato l'unico a bere quella stracazzo di tisana.
    Le specialità di Kathleen.

    Altroché tisana, quella era una pozione.
     
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  14. *pinki*
     
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    Bella...ho pensato anche io che la tisana c'entrasse qlc e infatti.....
    bella bella bella...continua presto.... :)
     
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  15. Amariah
     
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    E' stupenda! Complimenti!

    Anch'io avevo qualche sospetto per la "tisana".

    Non vedo l'ora di leggere altri capitoli!
    :clap1: :clap1: :clap1:
     
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168 replies since 20/11/2009, 13:51   2206 views
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