The New Colt - Created by Shinji-ito

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  1. Chris Winchester
     
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    THE NEW COLT
    Created by Shinji-ito


    Titolo: The New Colt
    Autrice: Shinji-ito
    Producer: Supernatural Legend
    Pubblicazione: 13 Febbraio 09

    Il solo era ormai tramontato da ore ma in una piccola cittadina del Kansas le strade erano ancora affollate di gente. I fratelli winchester avevano appena finito una faticosa caccia a uno spirito di una giovane donna ed erano parecchio stanchi. “Cavolo, sam, questa Francy ci ha proprio fatto penare questa volta! Non vedo l’ora di essere nel mio bel letto e dormire per due giorni interi..” ma sam non fece caso alla frase del fratello, aveva qualcosa che lo turbava, una fastidiosa sensazione. “hei dean, non ti sembra che ci sia qualcosa di strano? Non so ma ho come l’impressione che qualcuno ci stia seguendo..” – “pensi sia ancora quel fottuto fantasta o qualcos’altro?” – “altro penso…”. Sam e dean accelerarono il passo per arrivare svelti al parcheggio dove avevano lasciato l’amata impala e così sparirono dietro il muro di un vecchio edificio. Un uomo sospetto cominciò a correre in direzione di quel muro, ma quando lo raggiunse fu colto di sorpresa dai due ragazzi che lo catturarono con la trappola del diavolo:era un demone.
    “Hei bastardo! Ti abbiamo fregato, eh?” chiese un ironico e alquanto arrabbiato dean, “perché ci segui?” – “beh, siete piuttosto famosi, fratellini, e non sono l’unico a volervi vedere morti, altri miei amichetti sono qui in città per voi due… a dire il vero ci interessa di più il bambino re ma di certo non ci facciamo scrupoli ad ammazzarvi entrambi!” –“ per il momento sarai solo tu a morire figlio di put####!” disse sam buttandogli addosso acqua santa e finendolo poi col vecchio esorcismo che ormai aveva imparato a memoria. “meno male che sei così secchione, sammy, altrimenti mi toccava andare fino alla macchina per recuperare il diario di papa!” disse sorridendo il fratello maggiore. “non cè molto da scherzare, dean, hai sentito cosa ha detto,no? Ci sono altri demoni in questa città e ci stanno cercando, è un bel casino!” – “non ti preoccupare, come abbiamo fatto fuori quest’idiota possiamo fare fuori gli altri” – “si ma quanti ne riusciremo a fronteggiare senza la colt? Dal cancello ne sono usciti a centinaia! Ci serve per forza un modo per ripararla”.
    I due ragazzi raggiunsero il sudicio motel dove avevano alloggiato in quei giorni e decisero di chiamare Bobby per avere qualche speranza riguardo alla pistota. “non so che dirvi, ragazzi, ma forse andando a casa del vecchio Daniel Elkin possiamo trovare qualche cosa che ci potrebbe essere d’aiuto perché, da quel che ne so,Daniel ,quando era ancora vivo, era in contatto con il nipote di Samuel Colt”.
    Sam e dean non persero tempo e partirono alla volta di Manning in Colorado, “il vecchio amico di papà aveva proprio delle amicizie importanti, addirittura il discendente di samuel colt! Cavolo! Chissà se papà ne sapeva qualcosa?” – “io penso di no, dean, altrimenti non ci avrebbe detto che esistevano solo quattro proiettili per la colt e non ci avrebbe raccomandato cosi tante volte di non sprecarli” – “ hai ragione, speriamo proprio di riuscire a trovarlo”. Arrivati a destinazione trovarono la macchina di bobby parcheggiata davanti alla casa, li aveva anticipati nell’ispezione della casa. “hei bobby!” – “hei ragazzi, ho brutte notizie per voi… qui non cè niente che ci possa aiutare, solo il suo vecchio diario ma non dice molto. Da quel che ho capito,però daniel era spesso in contatto con Gordon walker” – “quel lurido bastard..!” esplose sam “si proprio la vostra vecchia conoscenza… da soli non caveremo un ragno del buco, per trovare il nipote di Colt dovremmo chiedere a lui…” – “Non se ne parla nemmeno! Non farò avvicinare sam di nuovo a quella merda!” – “dean calmati…”rispose sam “No, No! Io non mi calmo! Sei quasi morto lì,sam,dobbiamo considerare altre alternative!”. Poi intervenne il piu vecchio dei cacciatori“Figliolo, mi rendo conto della situazione ma i demoni vi stanno pressando e la colt è la vostra unica speranza…non ti preoccupare, terrò un occhio anchio su Gordon”. Dean guardò con uno sguardo serio prima Bobby e poi suo fratello, non era convinto del tutto ma le alternative scarseggiavano.
    Dean era nervoso al volante, ogni tanto dava uno sguardo al posto del passeggero dove era seduto sam silenzioso e non poteva non pensare a quanto assurda e pericolosa era questa situazine. Sam si accorse degli sguardi del fratello e disse “non ti preoccuapare, dean, so badare a me stesso e poi già una volta ci siamo occupati di lui, lo faremo anche adesso”. Si, certo! E allora perché ho questa tremenda sensazione allo stomaco? pensò il fratello maggiore. Dopo qualche ora di viaggio arrivarono alla prigione dove era detenuto Gordon, era pieno pomeriggio e le visite erano ancora consentite. “ci parlo io” disse sam “non se ne parla nemmeno!ti voleva uccidere figuriamoci se ti vorrà dare una mano a riparare la colt!” – “proprio per questo devo parlarci io, se ci vai tu, dean, di sicuro proverà a fregarti per provare a rintracciarmi e farmi fuori ma se invece lo affronto io posso convincerlo a dirci tutto quello che sa.” – “va bene, ma io vengo con te” impose un poco convinto dean. Entrati nella prigione si avviarono nella stanza per le visite, Gordon era già arrivato ed aspettava di conoscere chi venisse a fargli visita dato che da quando era detenuto nessuno lo aveva mai fatto. I due fratelli, accompagnati da Bobby, si sedettero proprio davanti al cacciatore che vedendoli si sorprese molto “Sammy Winchester, allora hai deciso di risparmiarmi la fatica di trovarti…” – “sono qui perché abbiamo uno scopo in comune, entrambi vogliamo che i demoni perdano questa guerra e insieme abbiamo qualche possibilità che tutto ciò accada” - “e chi mi dice che tu non stia facendo il doppio gioco e che in realtà tu stia proprio dalla loro parte? Io ti conosco, sam, meglio di questo fratello rozzo che ti ritrovi” – “hei! Brutto str###o! che ca…” intervenne dean, ma Gordon lo interruppe “Dean, te l’ho gia detto una volta, tuo fratello è un mostro e tu non puoi farci niente!” –“non siamo qui per discutere di questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto per riparare la colt e se decidi di darci una mano noi ti aiuteremo ad uscire da qui”concluse sam.
    Arrivò sera e i tre erano in macchina a discutere “sei stato un pazzo,sam, come hai potuto promettergli di aiutarlo ad evadere?? Lo sai che appena fuori di li ti ucciderà!” – “io credo di no, era tutto una farsa quella li dentro, voleva verificare da che parte stavo e il motivo della nostra visita… una volta scoperto che poteva tenerci d’occhio grazie alle sue informazioni sulla colt non ha perso l’occasione, penso che se starà un po’ con noi riuscirò a convincerlo che sono dalla parte dei buoni.” Dean guardò il suo fratello con uno sguardo poco convinto, odiava questa situazioni in cui sam rischiava troppo e anche per questo cercava in tutti i modi di dissuadere sam dal trovare un modo per salvarlo dal suo patto. In questo caso non aveva alternative, la colt era troppo importante. La notte trascorse tranquilla in quella piccola prigione se non fosse per la misteriosa scomparsa di un detenuto di nome Gordon Walcker. La polizia se ne accorse solo la mattina seguente ma il detenuto ormai era lontano a bordo di una vecchia impala del 1967. In quella stessa macchina si respirava un’aria tesissima, Bobby era al volante perché dean teneva sott’occhio Gordon sui sedili posteriori della sua amata auto tenendogli costantemente puntata una pistola. “Allora, noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tu fai la tua!” disse il ragazzo rivolto al cacciatore di colore “si, siete stati di parola e anchio lo sarò con voi, vi condurrò dal Sigor Jeff Colt, un mio vecchio amico…” ma mentre parlva e anche mentre era in silenzio il suo sguardo teso era sempre rivolto verso il minore dei fratelli winchester.
    Dopo poche ore raggiunsero Lincoln in Nebraska, durante il tragitto Gordon raccontò che il discendente di Samuel Colt non era esattamente come il suo avo, infatti era un avvocato fiscalista rinomato e viveva la sua vita lontana da demoni e mostri. Parcheggiarono l’auto ed entrarono nell’elegante edificio che ospitava lo studio dell’avvocato. “ è possibile parlare un momento con il signor Colt, per favore?” chiese dean all’affascinante segretaria, gli faceva strano pronunciare il nome di Colt perché per lui era un eroe che aveva regalato ai cacciatori una grande arma contro il male e ora stava per conoscere chi discendeva da lui. Jeff fece accomodare il quartetto nel suo ufficio e dopo pochi secondi si accorse di Gordon “Ma tu sei… non ci credo! Lo sai che io non sono piu in contatto con Daniel da molto tempo, ho chiuso con la caccia da molto tempo, come mai sei qui? E chi sono questi che hai portato con te??” – “siamo qui perché sappiamo chi era il nonno di tuo nonno ed è un nome che non si puo scordare” intervenne Bobby. “Lo so benissimo, il mio nome me lo ricorda tutti i giorni! Ma io non sono come lui o come mio padre o il padre di mio padre… io chiedo solo una vita tranquilla e lontana da inutili pericoli, capite?” – “piu di quanto immagina” disse sam. Dean spostò istantaneamente il suo sguardo verso il fratello, che stia ancora pensando di ritornare a studiare e a una vita normale? Si chiese preoccupato il fratello maggiore. Poi sam continuò la sua frase “So bene cosa stai passando perché ci ho provato anchio a essere una persona come tante… ma non ci sono riuscito… siamo qui perché siamo disperati! Credici! Nostro padre conosceva Daniel e da lui ha saputo l’esistenza della pistola… abbiamo assolutamente bisogno di una mano ora che Daniel è morto!” – “Daniel è morto? Davvero? Non ne sapevo niente … in effetti quel ficcanaso non si faceva sentire da un po’… mi dispiace tanto” rispose affranto jeff. Loro due erano stati grandi amici nella loro infanzia ma le loro strade si erano divise quando Jeff decise di abbandonare la caccia e intraprendere una carriere universitaria a Yale. Intervenne dean con una domanda secca “non siamo qui per imporle niente,jeff, vogliamo solo sapere se c’è qualche modo per fabbricare nuovi proiettili per la colt” jeff era ancora assorto nei suoi pensieri di bambino con Daniel che lo cercava mentre giocavano a nascondino e quando lo quando lo trovava gli sorrideva con una grande dolcezza “ehm.. scusa ero distratto! Comunque si, esiste una ricetta che mi ha lasciato mio padre per fabbricare i proiettili” – “perfetto! Allora muoviamoci!” rispose sorridendo Sam ma il sua contentezza fu raggelata all’istante quando incrociò lo sguardo fisso che Gordon teneva su di lui.
    Jeff estrasse da un cassetto chiuso a chiave un vecchio libro rosso rovinato dagli anni ma ancora perfettamente leggibile e al suo interno era custodita la ricetta per i proiettili. Gli ingredienti erano abbastanza particolari :sale, polvere di strada secondaria, fiori di arancio, alloro, mirto, timo, polvere da sparo e di cimitero e altro, ma la cosa difficile era il procedimento era lungo e andava seguito meticolosamente. La creazione di un solo proiettile richiedeva 5 ore ed era quindi necessario che tutti e 5 si mettessero al lavoro per alcuni giorni cosi da avere una bella scorta. Si sistemarono nel grande appartamento di Jeff affianco al suo studio e dopo 12 ore dean decise di andare a riposare un po’ nel grande letto della camera degli ospiti. Sam era intento alla preparazione degli ingredienti insieme a Gordon e Bobby nella grande cucina, mentre Jeff era nel suo studio. Dopo altre 2 ore Bobby era esausto decise di seguire dean e farsi un pisolino. Nella mente di sam c’erano mille pensieri, era da solo con Gordon ed era l’occasione adatta per convincerlo delle suo buone intenzioni e della sua natura del tutto normale. “Senti Gordon, mi ha tenuto d’occhio in questi due giorni senza mai una pausa, vuoi dirmi che idea ti sei fatto di me? “ – “Beh Sammy, io non posso giudicarti da questi pochi giorni passati insieme posso solo farlo dalle molte informazioni che ho accumulato su di te e per primi i tuoi strani poteri… non dirmi che sono doti del tutto umane queste? Comunque ho deciso di darti una possibilità, se mi convinci smetterò di darti la caccia” – “sono contento di sentirti dire questo perché ormai da quando lo Yed è morto non ho piu avuto quelle strane visioni, ti giuro che ora sono una persona completamente norm…” sam non riuscì a completare la frase, un terribile mal di testa lo colpì all’improvviso e la vista cominciò ad annebbiarsi sempre più. Ad un tratto non riuscì più a vedere la stanza in cui si trovava e immagini comparvero prima come flash e poi più nitide: era sera e vedeva lo studio di Jeff pieno di gente che lavorava e poi all’improvviso entrarono decine di persone con occhi neri che cominciarono un massacro senza risparmiare nessuno. Il mal di testa diventava sempre più insopportabile e sam credeva che le sue tempie stessero per scoppiare, non riuscì più a trattenere il dolore, urlò dilaniato e in quel momento tutti i vetri delle finestre andarono in frantumi lasciando completamente sbigottito Gordon mentre sam era per terra con la testa tra le mani. Dopo pochi secondi si riprese e a fatica si alzò in piedi mentre Gordon lo guardava ancora incredulo. Sam cominciò a spaventarsi seriamente, credeva che ormai non potesse più avere visioni dopo la morte dello yed, che fossero dovute alla sua presenza ma ora era stato messo davanti a una crudele verità. Non perse tempo e corse nella stanza del fratello per dirgli cosa era appena accaduto. Dean era appena stato svegliato da Bobby per dargli il cambio per sorvegliare Gordon e non lasciarlo solo con il suo fratellino , quando sam fece irruzione sconvolto nella sua stanza. “Hei sam, sembri sconvolto!cos’è successo?” – “ho appena avuto una delle mie visioni” – “ come?? Non le avevi più da mesi… credevo fossero colpa dello yed” – “ e invece no, dean, sono ritornata e non portano buone notizie e per di più ho avuto questa visione proprio davanti a Gordon mentre cercavo di spiegargli che ormai ero del tutto normale” – “allora va immediatamente eliminato” – “no no no, non ancora! Ci può essere utile con tutti quei demoni” – “demoni? Quali demoni?” –“quelli nella mia visione, domani sera faranno irruzione nello studio di Jeff e uccideranno tutti mentre cercheranno di trovarci”. Jeff entra nella stanza dove stavano discutendo i due fratelli “hei! Ho sentito un gran rumore e in cucina i vetri sono tutti rotti!” – “ehm..un piccolo problemino soprannaturale, sai comè?” si giustificò dean con un grande sorriso. Nel frattempo Gordon era ancora in cucina a riflettere su quanto appena accaduto, aveva avuto la conferma a tutte le sue ipotesi su sam: era l’anticristo e andava eliminato ma prima lo avrebbe assecondato per vedere a cosa portasse la sua visione.
    Arrivò l’alba, poi di nuovo il tramonto ed erano stati fabbricate ben 20 pallottole. I Ragazzi erano pronti all’ingresso dello studio di Jeff, l’intero edificio era deserto in quanto l’avvocato aveva dato il pomeriggio libero a tutti i dipendenti. Sam disegnò la trappola del diavolo davanti alla porta d’ingresso e dean, Bobby e Gordon riempivano bottiglie con acqua santa ma non fecero in tempo a finire che 5 demoni sfondarono una finestra e li attaccarono. I cacciatori furono pronti a reagire all’attacco lanciando ai demoni l’acqua benedetta , con fucili caricati a sale e dean con la mitica colt riportata ai vecchi splendori. Sam riuscì a intrappolare un demone dentro alla trappola del diavolo e cominciò a pronunciare l’esorcismo mentre nelle altre stanze gli altri cacciatori combattevano, ma un demone riuscì a irrompere in quella dove si trovava sam e quest’ultimo fu colto di sorpresa e disarmato perché aveva finito l’acqua santa. “DEEEAANNN! VIENI QUI SUBITO!!!” urlò sam mentre a tutta velocità il demone si scagliava contro di lui. Mentre sam era a terra con il demone sopra di lui che cercava di strangolarlo dean arrivò in aiuto del fratello e uccise quell’essere con la colt. “sei sempre la solita femminuccia da salvare, sammy” il fratello minore rispose con un sorriso un pò sbuffato. Ma il pericolo non era ancora concluso anche se tutti i demoni erano stati eliminati, infatti Gordon entrò nella stanza dove si trovavano i due fratelli e sparò a sam con uno sguardo deciso e la mano ferma. Fortunatamente sam, intuendo le intenzioni di Gordon, si spostò e fu preso solo alla spalla destra. Dean si girò istantaneamente verso il cacciatore che aveva sparato al fratello e gli sparò dritto in fronte “ti meriti di essere ucciso dalla stessa arma che ammazza quei maledetti demoni” e Gordon morì sul colpo.
    Sam era ancora dolorante steso sul pavimento dello studio e dean gli si avvicinò per aiutarlo ad alzarsi “te l’avevo detto che non c’era da fidarsi di lui, meno male che ci sono io a coprirti le spalle fratellino, altrimenti…” – “si ma anche tu te andrai,dean… e non mi vuoi permettere di impedirlo” disse sam guardando fisso dean negli occhi. Ma dean non aveva intenzione di toccare quell’argomento, lo spavento per quanto appena accaduto lo turbava ancora e non aveva voglia di discussioni. Si rendeva conto che vedere il fratello in pericolo lo terrorizzava incredibilmente e l’idea di doverlo lasciare solo di certo non gli piaceva ma non poteva rischiare che lui morisse nel tentativo di salvarlo dal patto. Così prese suo fratello e si diressero verso l’appartamento di Jeff prima che arrivasse la polizia. Il mattino seguente ringraziarono calorosamente l’avvocato per il grosso aiuto offerto e jeff rispose “beh ragazzi… devo ammettere che queste faccende un po’ mi mancavano… ma forse ciò che mi manca veramente è il mio amico Daniel…” un velo di tristezza si posava sui suoi occhi, questa storia gli aveva fatto tornare in mente tanti bei ricordi dei tempi della caccia passati col suo amico.
    Dopo i saluti i fratelli winchester si diressero verso ovest e qualche ora più tardi si fermarono nel solito modesto motel. La ferita di sam gli doleva ancora, Gordon gli aveva sparato con un fucile e il colpo era notevole. Appena arrivati in camera sam si stese sul letto esausto e dean accese la tv per distrarsi un po dopo quei giorni tormentati, c’era il telegiornale e la cronaca era in primo piano: la giornalista annunciava una strana notizia, “un centinaio di criminali sparsi per tutta America sono morti nel giro di una settimana per infarto, queste morti così ravvicinate fanno sospettare alla polizia un attentato terroristico da parte di qualche organizzazione di giustizieri”. “hei hei, aspetta! Stai pensando anche tu a quello che sto pensando io?” chiese sam guardando stupito dean “emm… che la giornalista ha davvero un bel paio di polmoni niente male?” – “ma che dici! Sto parlando della notizia! Non ti sembrano strane tutte queste morti? E non ti ricorda niente il fatto che sono morti tutti d’infarto?” – “aspetta… si …. Si ora ricordo! C’era scritto qualcosa sul diario di papà!” – “Bingo, dean!”. Dean corse a prendere il diario del padre e lo sfogliò velocemente per trovare la pagina giusta “ecco! Trovato! Qui papà parla di uno strano diario chiamato death note legato a un demone chiamato Shinigami di origine giapponese. Poi dice che solo chi tocca questo quaderno è in grado di vedere il demone e dà al possessore il potere di uccidere. Papa poi continua raccontando che Il Death Note presenta delle regole per essere usato. Quelle basilari sono scritte sulla prima pagina e dicono testualmente :
    L'umano il cui nome è scritto su questo quaderno morirà. Affinchè il quaderno abbia effetto, chi scrive il nome deve avere in mente il volto della vittima designata durante la scrittura. In questo modo si evita di uccidere eventuali omonimi. Se entro 40 secondi dopo aver scritto il nome vengono specificate anche le cause della morte, questa avverrà nel modo stabilito. Se le cause della morte non vengono specificate, la vittima morirà di infarto. Dopo aver indicato le cause della morte, si hanno a disposizione 6 minuti e 40 secondi per scrivere eventuali dettagli sulle condizioni della stessa. Nel momento stesso in cui il quaderno arriva nel mondo degli umani, diventa proprietà di questo. Il proprietario del quaderno può distinguere l'immagine e la voce del suo proprietario originale, ovvero lo Shinigami. L'umano che utilizza il quaderno non può aver accesso né al paradiso né all'inferno.”
    “Lo sapevo che questa cosa puzzava di soprannaturale! lo Shinigami deve essere uscito dal cancello qualche mese fa insieme al suo quaderno e ora questo appartiene qualcuno che lo sta usando per ripulire il mondo dalla criminalità” disse sam. “ questo tizio è decisamente pericoloso e impossibile da rintracciare per la polizia, ma noi…” – “noi sappiano come agisce!” – “Già e per rintracciarlo possiamo iniziare dal primo omicidio sospetto, sono sicura che il possessore una volta lette le regole abbia voluto provare con qualcuno vicino a lui in modo da essere sicuro che funzionasse”- “si…. E una volta trovato secondo me basterà uccidere lo shinigami con la colt” – “ il problema è che questo demone non si vede senza toccare il quaderno… dobbiamo prima individuare il possessore”.
    Dean e sam cominciarono a documentarsi su tutte le morti e dean si accorse che il primo era un ragazzo che frequentava Stanford ed era stato accusato qualche mese prima di molestie sessuali. “deve essere uno studente o qualcuno che lavora lì, per uccidere occorre un nome e un volto” – “Allora andiamo a Stanford” – “sei sicuro, sammy? È da quando… da quando è morta… jessica che non torni all’università” Sam avevo lo sguardo basso ma la sua voce era determinata “si, dean, sono sicuro.. questo tizio va fermato e…. forse tornare lì mi aiuterà”.
    Si diressero quella stessa notte verso la California, il viaggio era lungo e arrivarono a destinazione il giorno dopo a mezzogiorno. Sam si sentì stranissimo quando vide dopo più di due anni i bei parchi attorno agli imponenti edifici di Stanford e gli studenti impegnati a studiare sotto un albero o a chiacchierare insieme allegramente. Dean invece era preoccupatissimo, il possessore del quaderno poteva conoscere sam e quindi il suo vero nome. I due ragazzi decisero di dividersi per accelerare le ricerche, ma al loro ritrovo dopo un paio d’ore non avevano nessuna novità. “Forse la morte di questo ragazzo non c’entra niente, forse non è questo il primo omicidio del death note” disse dean “mah, si forse hai ragione, non siamo riusciti a trovare niente”- “Beh qui servirebbe proprio una delle tue visioni” – “magari, dean, ma a parte quella dell’altro giorno non le ho più da mes…” Sam non riuscì a terminare la frase, arrivò ancora quel fastidioso mal di testa poi le immagini a flash e poi più nitide: vide una persona di spalle con i capelli corti biondi, è a una scrivania e scrive il nome di una persona su un quaderno, poi la luce cominciò a spegnersi ed accendersi fino a quando divenne tutto buio e sam si riprese. La teste gli doleva molto la stringeva tra le mani. “Cosa hai visto, sammy? Hai avuto un’altra delle tue visioni?” – “uogh! Si…. Cavolo! Che male alla testa!”. Sam raccontò quello che aveva visto, controllarono il nome scritto sul quaderno e scoprirono che il tipo era appena morto in carcere per infarto. Non c’erano dubbi che si trattasse del death note e sam era certo che il possessore fosse uno studente di Stanford perché aveva riconosciuto i mobili della stanza. “ma il fatto che il possessore del quaderno scelga sempre l’infarto come modalità di morte vuol dire che è un pazzo scatenato che si sente dio e vuole che tutto il mondo sappia che qualcuno farà piazza pulita di criminali” disse sam. “beh si, conosci qualcuno qui che possa corrispondere a questo profilo?” – “hei! Per chi mi hai preso? Per Read di Criminal minds? Non riesco a tracciare un profilo psicologico di una persona così facilmente…”.
    A un tratto sam si sentì toccato da una mano sulla spalla destra e ciò gli causò una fitta di dolore dato che la ferita non era ancora del tutto guarita, allora si girò spazientito per vedere chi fosse e si stupì scoprendo che era il suo amico Jack. “hei, ma guarda chi si vede??” esordì il suo amico “eh si, è da un sacco di tempo, cosa sarà? Dalla festa di halloween di due anni fa… si si, li tu eri vestito da zombie e poi c’era jess…” a quel punto il viso di sam si rattristò al pensiero di quella festa e alla sua ragazza tutta allegra vestita da infermiera. “si, sam, mi dispiace veramente tanto per jessica, era una grande amica” – “ah, jack, ti presento mio fratello dean” – “piacere” – “piacere mio” rispose educato dean. “hei ma perché non ce ne andiamo qui al bar a bere qualcosa e a parlare dei vecchi tempi? Mi sei mancato un sacco, amico” chiese jack. Sam approfittò dell’invito perché parlando con lui magari avrebbe avuto qualche notizia utile riguardo gli ultimi avvenimenti a Stanford. Si sedettero in un bel tavolo accanto alla grande finestra del locale e dean guardava un po’ amareggiato suo fratello parlare amabilmente con il suo vecchio amico, aveva paura e allo stesso tempo rimorso. Da un lato era terrorizzato dalla possibilità che sam fosse di nuovo attratto dalla vita universitaria, lasciandolo così solo, e dall’altro sapeva che da lì a pochi mesi lo avrebbe abbandonato lui stesso e forse una vita normale con in suoi vecchi amici sarebbe stata meglio che una vita da cacciatore solitario per il suo fratellino. Dean fu distolto dai suoi pensieri quando jack cominciò a raccontare di un brutto episodio capitato lì qualche giorno prima: durante un test, un suo compagno di corso era crollato accanto a lui e dopo pochi secondi era morto d’infarto. Poi continuò raccontando che una ragazza pochi giorni dopo gli aveva confessato che quel ragazzo l’aveva violentata qualche mese prima ma tutte le accuse erano cadute a causa dell’ alta carica ricoperta dal padre del ragazzo al senato e ora si sentiva che giustizia era stata fatta. “chi è questa ragazza, jack?” – “a dire il vero la conosci bene, sam, era la migliore amica di Jessica: Giuly” – “Giuly? Cavolo! Mi dispiace veramente che abbia passato un’ esperienza simile… allora sta seguendo anche lei la specializzazione ancora qui a Stanford?” – “già” – “mi piacerebbe salutarla, sai dove la posso trovare?” – “veramente si… ma non so se ci vorrai andare, ora abita nel vecchio appartamento che dividevi con Jessica proprio qui accanto al campus”.
    Sam e dean si diressero verso l’appartamento e si vedeva chiaramente che il più giovane era teso “sei sicuro di volerci andare? Posso parlarci io con la ragazza per sapere a chi altro ha raccontato di quella storia” – “no, dean, a te non lo dirò mai, a me forse si visto che ci conoscevamo molto bene… è fondamentale capire se ha parlato di questa faccenda a qualcuno perché questo potrebbe essere il nostro uomo”. Sam suonò al campanello un po’ impacciato e nervoso. Dopo pochi secondi aprì la porta una bella ragazza bionda con due occhi azzurri vispi e allegri “Sam! Non ci posso credere!! Quanto tempo!”, lo abbracciò forte prendendo il ragazzo decisamente di sorpresa, si aspettava una ragazza triste e depressa e invece era decisamente in forma. “Hei, giuly, è bello rivederti! Ti presento mio fratello dean” – “ah ciao, non mi ha parlato molto di te sam” – “beh ha fatto malissimo, perché ho molte qualità nascoste…” rispose malizioso dean, ma sam lo zittì con uno sguardo piuttosto eloquente. “Beh, dai entrate!”.Sam entrò piano in quell’appartamento, i ricordi della vita passata in quel posto cominciarono a affollarsi nella sua testa: la prima volta che aveva fatto vedere l’appartamento a Jessica, la prima doccia fatta insieme, l’odore dei biscotti appena sfornati… si sorprese a piangere e il fratello lo confortò con una pacca sulle spalle. Le gambe gli tremarono e trovò rifugio in una sedia. Alzò lo sguardo basso egli sembrò vedere jessica trafficare in cucina lavando i piatti, si asciugò gli occhi dalle lacrime e la ragazza svanì nel nulla: era solo una piacevole visione. Giuly si sedette accanto al ragazzo e gli mise una mano sulla spalla “hei, sam, tutto bene?” sam rispose ancora in lacrime “non credevo che venire qui mi avrebbe creato tutto questo, è come se sentissi ancora il suo odore qui… dio quanto l’amavo!” – “si lo sapevamo tutti che la amavi davvero… manca a tutti noi…” . Passo qualche minuto e sam riuscì a riprendersi e chiese con discrezione dell’esperienza avuto dalla ragazza pochi mesi prima e lei però rispose di aver confessato il fatto solo a jack. “siamo al punto di partenza” disse sam nell’impala mentre tornavano al motel “e invece no, vecchio mio! Ho notato una cosa molto strana mentre tu parlava con Giuly” – “cosa?” – “uno strano quaderno chiuso in un cassetto, ma non ho fatto in tempo a vederlo bene perché poi siete entrati nella stanza voi due” – “allora non ci resta che andare a controllare noi due quando Giuly esce di casa”. Passò qualche secondo e poi dean guardò con aria preoccupata il fratello “tutto bene, sammy, ti ho visto piuttosto turbato prima nel tuo vecchio appartamento” – “è che io mi difendo dal dolore cercando di dimenticare, di nascondere le cose brutte in qualche cassetto chiuso della mia memoria e prima… mentre ero li si sono spalancati tutti in un momento… ho avuto come una scossa lungo la schiena…” – “ti capisco, sammy” – “no! Tu non capisci,dean! Quando sarai tu ad andartene non sarò in gradi di dimenticare, questa macchina, i fucili, la caccia al male… tutto mi ricorderà di te” – “non è il momento di affrontare questo argomento, abbiamo cose più urgenti a cui pensare” e mentre pronunciava questa frase, dean alzò il volume della radio.
    Poche ore dopo la discussione nell’impala i ragazzi erano nell’appartamento vuoto di Giuly. Dean vide che il quaderno che aveva notato prima ora era aperto sulla scrivania, sulla pagina aperta c’era una sola frase “sam winchester si suiciderà alle 22:00 del 23/03/xx”
    In quello stesso istante fece irruzione Giuly infuriata. “giuly, cosa credi di fare con questo quaderno?” chiese dean “Voi non rovinerete i miei piani!!!! Ryuk, uccidili!!” disse la ragazza rivolta al demone “non capisci che non puoi sostituirti a dio? Non puoi giudicare cosi alla leggera le persone!” – “parli proprio tu! Guarda che io lo so cosa fate voi due, mi sono informata su sam e la sua famiglia dopo la morte di Jessica e la misteriosa partenza del suo ragazzo subito dopo! Poi Ryuk me l’ha confermato :so che siete cacciatori” . Dean allora prese incredulo il quaderno in mano e in quell’istante comparve uno strano essere altissimo con il viso di un pagliaccio, appena in tempo per riuscire a vederlo e sparargli con lo colt prima che il demone potesse ucciderlo. Sam e dean si aspettavano che il quaderno svanisse dopo la morte dello shinigami e invece non successe nulla. Giuly sorrise “anche se ora il quaderno non ha più i suoi poteri quello che c’è scritto prima della morte di Ryuk si avvererà comunque. L’unico che poteva modificare ciò che è gia stato scritto era proprio lui, ma l’avete fatto fuori…”. “Bicth!” urlò dean infuriato calciando una sedia “perché vuoi uccidermi? non sono un criminale”chiese sam “e invece si, io so bene che jessica è morta per colpa tua, per colpa della cosa che ti dava la caccia! E ora devi pagare!”.
    I due ragazzi uscirono sconvolti da quella casa e si diressero verso l’impala. “non ti preoccupare, sam, tu non morirai questa notte, troverò un modo per salvarti!” – “ non credo che dovresti farlo” – “cosa???” – “hai capito bene, io sono già morto, dean, è contro la natura che io sia ancora qui… se io morirò questa notte il tuo patto non varrà più e tutto tornerà come doveva essere” – “questo te lo puoi scordare! Non lascerò mai che tu muoia davanti ai miei occhi ancora una volta!” .I due fratelli si scambiarono uno sguardo profondo, sam aveva gli occhi lucidi e rossi dalle mille emozioni che lo avevano travolto e dean non poteva fare a meno di notare l’immensa tristezza in quel fratello che aveva giurato di proteggere da quando a quattro anni suo padre lo aveva consegnato tra le sue braccia. Contrariato dal discorso del fratello, Dean decise di tenerlo legato nella stanza del motel per impedirgli di suicidarsi. Le ore passarono interminabili, poi arrivarono le 22 e poi le 23 ma non successe nulla. “mmm… questo cosa vuole dire?” chiese dean “non lo chiedere a me, sul diario c’era chiaramente scrit… hei! Un momento! C’era scritto “sam winchester si suiciderà alle 22:00 del 23/03/xx” ma io non mi chiamo sam ma samuel! È per questo che non funziona!” – “sei sicuro?” – “si, nelle regole è chiaramente scritto che si deve scrivere il nome esatto della persona e giuly non ha scirtto l’intero nome” – “ma è fantastico!” . Dean era euforico e cominciò a slegare il fratello e poi lo abbracciò in un insolito slancio d’affetto, ma sam gli prese una mano e lo fermò “questo non cambia il fatto che tu stai per morire e sappi che non mi fermerò davanti a niente per salvarti”
    Dopo qualche mese da quella strana notte era arrivato l’ultimo giorno della vita di dean, sam non era riuscito a trovare un modo per salvarlo e l’unica cosa che era poteva fare era proteggere il fratello dentro a un cerchio di terra sepolcrale e con in pugno la colt. Ma al tramonto del fatidico giorno nessun demone e cane demoniaco si fece vivo. La cosa sembrò strana ai fratelli ma a dean venne in mente una cosa “mi sa che quel dannato deatn note mi abbia salvato il culo, sammy” – “e come ?” – “non ti ricordi più le regole del quaderno? . L'umano che utilizza il quaderno non può aver accesso né al paradiso né all'inferno. Io ho toccato il quaderno prima che morisse Ryuk e quindi questa regola per me vale ancora” -“merda,dean, mi sa che hai proprio ragione! Allora ti dovrò coprire il culo ancora per anni e anni!” disse sorridente sam “bitch!”rispose dean, “djerk!”.
     
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    Wow :applauso: :inchino: :inchino:
     
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    ohhh che bel miscuglio di avventure legate bene l'una all'altra complimenti Antonella davvero bella e piena di azione :applauso:
    e si ci vorrebbe davvero un Death note ihihihih che bella idea . Qualcuno lo dica a Eri Kripke !!!!
     
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    Davvero bella. Complimenti.
     
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  5. shinji-ito
     
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    Grazie! sono contenta che sia piaciuta! :D
     
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  6. sarah winchester
     
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    l'ho letta tutta d'un fiato...davvero bella,complimenti! mi piace soprattutto come hai descritto il bro's love :) :clap.gif: :clap.gif:
     
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  7. • Yui Masako©
     
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    bellissimaa scrivi davvero bene complimenti!!!
     
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  8. † ALASTAIR †
     
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    wow! che dire? dopo mezz'ora ho finito di elggere XD, è mlt bella la tua ff! bravissima !!! ciauuuu :D :bye: :bye:
     
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  9. • Yui Masako©
     
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    siiiiiiiii spero che continui *_*
     
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  10. » Miley •
     
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    complimenti bellissima.... :clap.gif: l'ho letta tutta di filato davvero bella
     
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  11. shinji-ito
     
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    grazie tante! siete carinissimi! :lol:
    mi piacerebbe scriverne delle altre...magari sui fratelli da piccoli o adolescenti, che ne dite? vi garberebbe?
     
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  12. • Yui Masako©
     
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    wowwwww ma certo sarebbe stupendooooo dai daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ormai sono una tua grandissima fan :P
     
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    CITAZIONE (shinji-ito @ 9/4/2009, 13:48)
    grazie tante! siete carinissimi! :lol:
    mi piacerebbe scriverne delle altre...magari sui fratelli da piccoli o adolescenti, che ne dite? vi garberebbe?

    Ti appoggio.
     
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    ma c'è bisogno di chiederlo?????? vai scrivi non vedo l'ora :sisi:
     
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  15. shinji-ito
     
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    bene, allora comincio a scrivere. :P
    Ho in mente un progettino piu lungo questa volta e quindi prima di cominiciare a postare voglio aver scritto qualche capitolo cosi non cè da aspettare troppo da un all'altro...
     
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20 replies since 13/2/2009, 11:37   773 views
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