Crossed Destinies

FanFiction by eli*dreamer

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  1. eli*dreamer
     
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    Vabbè...mi faccio coraggio e posto anche io una mia fan fiction. Spero davvero che vi piaccia e attendo i vostri commenti!
    Questa è il seguito di una one shot che non posto perchè è...come dire...un pò...spinta XD.
    Ma vi farò un riassunto:


    Alexis è seduta in un bar, dopo un'estenuante caccia a un mutaforma.
    La sua attenzione viene attirata da un ragazzo appena entrato nel locale: abbastanza alto, spalle larghe...e due bellissimi occhi verdi.
    Il ragazzo, vedendola sola, si presenta come Dean.
    Dopo pochi scambi di battute, Dean nota un tatuaggio che la ragazza ha sulla schiena(tra le fossette di venere) e Alex nota che lui ha lo stesso tatuaggio sul petto.
    Lo riconosce così come Dean Winchester.
    I due si ritrovano così in una stanza di motel per una notte di passione.


    Ora vi posto il primo capitolo...avviso che il linguaggio usato è un pò colorito!

    Crossed Destinies





    Capitolo 1: Rivedersi è decisamente strano




    Come una vera deficiente stavo per essere uccisa da un cazzo di licantropo.

    Non so cosa mi sia preso, ma quando quel bastardo mi ha attaccata ho rivisto nella mia mente quella volta che Dean mi salvò da un licantropo che stavo cacciando da un pò di tempo.

    Ero ferita e decisamente stanca e il licantropo stava avendo la meglio, poi...sentii un colpo di pistola e quella bestia cadde esanime sul mio corpo. Qualcuno sollevò il corpo morto della bestia, ormai tornato umano, dal mio.

    E allora lo vidi...Dean Winchester mi aveva salvato il culo. Come potevo ringraziarlo? Andando a letto con lui, ovvio. Non che la situazione mi creasse problemi, anzi...

    Da quando io e Dean ci conoscemmo in quel bar eravamo andati a letto insieme diverse volte. Era più forte di me...adoravo fare sesso con lui e a quanto pare lui adorava fare sesso con me.

    Che ci posso fare se quello con il grande Dean Winchester era stato il miglior sesso della mia vita?

    Era solo sesso...del fantastico sesso, ma solo sesso.

    E allora perchè pensai a lui in un momento così critico? Sono una vera deficiente, non c'è dubbio. Per colpa di uno stupido pensiero stavo per lasciarci la pelle.

    Poi sentii uno sparo. Un'altra volta.

    Sembrava un déjà vu: io che stavo per essere sopraffatta da un lurido bastardo, lo sparo, la bestia che cade morta su di me, qualcuno che solleva il suo corpo dal mio e naturalmente lui...Dean Winchester.

    Vidi i suoi brillantissimi occhi verdi che fissavano i miei.

    "Ci risiamo, eh?" mi disse mentre mi aiutava ad alzarmi. "Questa è la seconda volta che salvo quelle tue belle chiappe sode da un licantropo."

    Sorrisi imbarazzata...Ecco, questo è un problema. Io imbarazzata? Quando mai mi è successo...con un uomo attraente poi.

    "La conosci?"

    Fu solo sentendo quella voce che mi accorsi di un'altra persona oltre a me e Dean. Era un ragazzo alto, decisamente carino, ma ormai la mia mente era annebbiata dalla presenza di Dean. Cazzo, è sempre così dannattamente bello e sexy? Presi il controllo della situazione...finalmente.

    "Sono Alexis" dissi con un megasorriso porgendo la mano al ragazzo "Io e Dean ci siamo conosciuti un pò di tempo fa"

    "Piacere di conoscerti, io sono Sam, il fratello di Dean"

    Poi si rovolse al fratello che non mi toglieva gli occhi di dosso...come al solito. "Io sistemo questo casino" disse prima di mettersi a trascinare il corpo di quel povero disgraziato.

    Dean continuava a fissarmi, e la cosa non poteva che farmi piacere. Si avvicinò a me a tal punto da poter sentire il suo respiro sulla mia pelle.

    "Stai bene?"

    Me lo chiese con una dolcezza che mi spiazzò. Non me l'aspettavo proprio da lui. Non che non sapesse essere dolce, ma non mi era mai capitata una situazione del genere con Dean.

    Annuii.

    "Bene! Andiamo a farci una bella birra allora."

    Mi avvolse le spalle con un braccio e ci incaminammo per la via. Sam ci raggiunse poco dopo e insieme andammo al bar.

    Parlammo del più e del meno e in pochi minuti capii che Sam era praticamente l'opposto di suo fratello maggiore. No, non era decisamente il mio tipo. Una cosa però era certa: non riuscivo a smettere di guardare Dean. Ero completamente rapita da lui, dal suo sguardo, dalle sue labbra carnose che ricordavo alla perfezione cosa erano capaci di farmi. Un brivido mi salì lungo la schiena a quei bei ricordi. Ma c'era qualcosa di diverso in me. Il cuore mi batteva forte ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano. Mi accorsi solo in quegli attimi che Dean mi era mancato da morire.

    Un anno.

    Era passato circa un anno dall'ultima volta che ci eravamo visti, dall'ultima volta che avevamo fatto dello splendido sesso insieme.

    Mi ero per caso innamorata di lui? No, non è possibile...ho imparato a tenere a bada i miei sentimenti, o meglio, questo genere di sentimenti, tanto tempo fa, eppure sentivo che c'era qualcosa di diverso. Ero quasi impacciata con lui e non capivo più nulla. Mi stava facendo girare la testa, e non come al solito.

    Devo ammetterlo. Dean Winchester mi aveva fatto perdere la testa e battere il cuore come mai prima nessun altro.

    E la cosa mi faceva fottutamente paura.
     
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  2. rob2201
     
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    Eli...e che cavolo...non scrivere certe cose...che, come sai, io... :svengo: :svengo: :svengo:

    CITAZIONE
    Dean continuava a fissarmi, e la cosa non poteva che farmi piacere. Si avvicinò a me a tal punto da poter sentire il suo respiro sulla mia pelle.


    Dalle tue fan fiction mi salvo solo perchè non scrivi direttamente di Sam...altrimenti Ahahah...si percepisce proprio il tuo amore per Dean.. Bravissima!!!
    Non vedo l'ora di leggere il resto!!!
     
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  3. Amariah
     
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    Ciao! Avevo già letto la tua fanfiction su EFP e mi era piaciuta tantissimo

    Ora posso commentarla: è fantastica!!!
    SPOILER (click to view)
    Ti prego, scrivi anche gli altri capitoli che hai pubblicato, sono fantastici!!! :clap1:

     
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  4. eli*dreamer
     
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    Capitolo 2: Fratelli




    Seduti al bar continuavamo a parlare del più e del meno, e per più e meno intendo vampiri, demoni e qualunque altra cosa orribile a cui noi diamo la caccia.

    Non proprio un argomento da bar per la gente "normale" insomma.

    "Come vi siete conosciuti?" chiese d'un tratto Sam sorseggiando la sua birra.

    Io e Dean ci guardammo silenziosi per qualche secondo mentre Sam attendeva curioso la risposta alla sua domanda.

    Sorrisi.

    "Ci siamo conosciuti in un bar. Io avevo appena cacciato un mutaforma e mi stavo rilassando. Poi lui nota il mio tatuaggio, io noto il suo e...bla bla bla" dissi distaccata.

    Sam rise con un'espressione interrogativa sul volto. "Bla bla bla?"

    Allora Dean si alzò dal tavolo e andò al bancone ad ordinare altre birre flirtando con la cameriera.

    "Se proprio vuoi una traduzione di 'bla bla bla'...significa che siamo andati a letto insieme." dissi gurdando in direzione di Dean che stava tornando.

    Sam non disse niente. Non mi parve troppo meravigliato, evidentemente conosceva bene suo fratello.

    "Ci siamo conosciuti poco più di due anni fa e ci siamo visti ogni tanto. Hai presente quando tuo fratello usciva dalla vostra stanza per andare chissà dove? Ecco, veniva da me. Per una qualche ragione a me sconosciuta non ha mai voluto che tu sapessi di me. Poi più niente per quasi un anno fino a oggi" continuai.

    Dean sorrise con la sua solita faccia da schiaffi "Ho avuto giusto qualche problemino" disse ironico.
    "Ma infatti non ti sto facendo un rimprovero. Secondo te mi importa qualcosa se non ho avuto la mia scopata settimanale con Dean Winchester?" ribattei provocatoria.

    Ho sempre adorato essere provocatoria, soprattutto con i ragazzi come lui. Ci cascavano tutti.

    Sam mi fissava tra il divertito e lo sbigottito, incredulo a ciò che avevo appena detto e divertito dall'espressione che si era stampata sul volto del fratello.

    Scoppiò in una fragorosa e contaggiosa risata. "Non ci credo, non ci posso credere. Mio fratello Dean fatto tacere e per di più messo in imbarazzo da una ragazza!" esclamò canzonandolo. "Alex, sei il mio mito".

    Sorrisi compiaciuta e strafottente, ero fermamente decisa ad avere la situazione in pugno. Non potevo distrarmi. Dovevo continuare a cacciare, era la mia vita seppur schifosa, ma la mia vita. Dovevo reprimere ciò che stava nascendo per quel ragazzo. Sempre che stesse nascendo qualcosa. Forse mi era mancato il sesso con lui, e non lui.

    Decidemmo di andare via. Allogiavamo nello stesso motel visto che in quella sperduta cittadina del Wyoming di cui non ricordo neanche il nome ce n'era soltanto uno. Dean non parlava più: ero riuscita nel mio intento. Decisamente.

    Dopo una bella doccia mi sdraiai nel letto a fare zapping. Sentii bussare alla porta. Ecco Dean che reclama la sua notte di fuoco.

    Andai ad aprire e con mio immenso stupore mi ritrovai davanti Sam. Sorriso smagliante, capelli scompigliati, il minore dei Winchester si ergeva in tutta la sua altezza davanti a me.

    Lo feci entrare.

    "Mi devi spiegare come hai fatto" disse porgendomi una birra.

    "Sono semplicemente molto simile a lui caratterialmente. Tutto qui.".

    Ci sedemmo nel letto, l'una di fronte all'altro a bere le nostre birre. Osservavo attentamente Sam. Era davvero completamente diverso da Dean in tutto e per tutto. Lui aveva gli occhi da cucciolo, il sorriso dolce, Dean aveva lo sguardo penetrante e un sorriso ammaliante. In ogni caso entrambi sapevano come far girare la testa ad una ragazza. Doveva essere il sangue Winchester. Quei due fratelli erano belli, in modi diversi, ma decisamente belli, e anche caratterialmente erano due tipi di ragazzi per cui le donne, me compresa, impazziscono.

    Parlammo al lungo, degli argomenti più disparati, lasciando per una volta la caccia da parte. Mentre Sam parlava mi accorsi che c'era qualcosa di strano in lui, una ferita ancora aperta, difficile da rimarginare.

    Bussarono alla porta. Stavolta era Dean di sicuro.

    Aprii. Di fronte a me Dean sorrideva sornione con quattro birre in mano.

    "Visto che Sam non è in camera e che in tv non c'è niente e mi stavo annoiando ho deciso di passare da te per fare quattro chiacchere con delle buone birre a farci compagnia" disse col suo solito tono da donnaiolo.

    "Tu pensi davvero che io creda a questa immensa cazzata del fare quattro chiacchere?" dissi ridendo e facendolo entrare "E comunque Sam è qui" aggiunsi maliziosa.

    I due fratelli si fissarono per un pò. Sam era evidentemente in imbarazzo, mentre Dean sembrava compiaciuto.

    "Hai capito Sammy?" disse Dean dando delle pacche sulle spalle al fratello che lo guardava storto.

    "Dean, piantala. Stavamo solo parlando." rispose stizzito.

    Mi misi a ridere di gusto, avendo trattenuto già per troppo tempo le risate mentre osservavo quella scena da sit-com.

    Sam abbassò lo sguardo "Io vado a dormire. Mi ha fatto piacere chiccherare con te Alex. Buonanotte." mi disse dirigendosi alla porta.

    "Anche a me Sam. Buonanotte."

    "Buonanotte Sammy" rispose Dean pochi istanti prima di chiudere la porta della stanza alle spalle del fratello.

    Si voltò verso di me e rimanemmo a guardarci negli occhi sorridendoci sfrontamente per diversi istanti.
     
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  5. Amariah
     
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    Bellissima! Alex proprio la versione femminile di Dean!

    Brava Eli! Continua così :clap1: :clap1:
     
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  6. eli*dreamer
     
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    Grazie Amariah, sono davvero contenta che ti piaccia...per ora continuo a postare i capitoli che ho già postato su EFP...

    Attenzione!In questo terzo capitolo sono presenti alcuni spoiler sulla quarta e sulla quinta stagione!!

    Capitolo 3: Rivelazioni




    Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.


    Dean mi attirava come una calamita. Lui si avvicinò a me di qualche passo offrendomi una birra...l'ennesima della serata.


    Ma io reggevo l'alcol, e Dean lo sapeva perfettamente.


    “So quello che ti è successo” dissi prendendo la birra che mi porgeva.


    Dean mi guardò accigliato. “Di che parli?” disse poggiando le sue splendide labbra al collo della bottiglia.


    Faceva finta di niente, ma aveva capito benissimo di che parlavo.


    “Dell'Inferno” risposi senza troppi giri di parole guardandolo dritto negli occhi.


    Lui abbassò lo sguardo e sospirò per poi fissare i suoi occhi verdi nei miei.


    Non disse una parola.


    “Tra cacciatori le voci girano peggio che tra le vecchiette che spettegolano tra loro. Ma non so né il motivo per cui sei finito laggiù e né come diamine hai fatto a tornare tra noi comuni mortali.” dissi aspettando una reazione da parte sua.


    Fece un sorriso sghembo e si sedette sul letto invitando me a fare altrettanto.


    “Ho stretto un patto con un demone per salvare Sam. La mia anima in cambio della sua.” disse tutto d'un fiato.


    Lo guardai perplessa.


    “Sam era morto e io stipulai il patto per riportarlo in vita. Mi concedettero un anno di vita.”


    Il suo tono era triste e io mi sentii in colpa per avergli fatto rivivere quei momenti che conservava nascosti in un angolo del suo cuore ormai lacerato.


    “Mi dispiace” balbettai. “Ma come sei...”


    “Riuscito a tornare?” mi fermò lui completando la mia frase.


    Mi limitai ad annuire con il groppo in gola.


    “Un angelo.” disse semplicemente.


    Scoppiai a ridere incredula a ciò che Dean aveva appena detto.


    “Avanti, mi prendi per il culo?” dissi spontaneamente.


    Dean scosse la testa.


    “Inizialmente non ci credevo neanche io, ma credimi, è così. È stato proprio un angelo a tirarmi fuori dai piani bassi. Il suo nome è Castiel.”


    Parlava con scioltezza e di certo non mi stava mentendo.


    “Mi disse che avevo una missione da compiere.” continuò lui senza smettere di guardarmi negli occhi.


    “Che genere di missione?” chiesi continuando a sorseggiare la mia birra.


    “Alex, lo stai che diamine sta succedendo?” mi chiese in tono un po' duro.


    Deglutii non sapendo che rispondere.


    Sapevo benissimo che diamine stava succedendo ma tante domande mi ronzavano per la testa: Dean doveva fermare l'Apocalisse? E come?


    Ero confusa, poi mi decisi a parlare.


    “Si Dean, lo so dell'Apocalisse.” riuscii a dire a stento.


    Lui mi guardò e basta, senza proferire parola.


    “Stai tentando di dirmi che sei stato designato per fermarla?”


    “In un certo senso si.” mi rispose.


    “Non so neanche perché te lo sto dicendo, ma voglio semplicemente dirti la verità.” continuò con uno strano sorriso sul volto e scuotendo la testa. “Sono il tramite dell'Arcangelo Michele, mentre Sam è il tramite di Lucifero. Ma nessuno di noi due è disposto a cedere.”


    Rimasi sconvolta da quell'affermazione ed ero certa che Dean non stava mentendo. Per prima cosa non mentiva mai su questo genere di cose e poi capivo benissimo quando scherzava e quando invece no.


    “Forse non avrei dovuto parlartene.” mi disse alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.


    “No! Non andartene.” lo afferrai per un braccio.

    Lui si voltò.

    Eravamo a pochi millimetri l'una dall'altro, pensavo che da un momento all'altro ci saremmo ritrovati nudi avvinghiati tra le lenzuola.


    Non successe nulla.


    Dean mi fissava con quei suoi bellissimi occhi verdi, brillanti come al solito, ma avvolti in un velo di tristezza e sofferenza molto più spesso di un anno fa, prima che andasse all'Inferno.


    Quello sguardo mi fece sentire una merda.

    Ero egoista. Mi lamentavo sempre della mia vita, che rischiavo il culo per salvarlo agli altri senza alcun riconoscimento. Mi lamentavo del fatto che non ho mai potuto vivere la mia vita come tutti gli altri ragazzi della mia età, che non ho mai avuto un'infanzia, mi lamentavo del dover essere cresciuta troppo in fretta.


    Dean, invece, aveva visto morire la madre quando aveva solo quattro anni e da allora è cominciata la caccia. Ha dovuto sopportare il peso di essere ancora vivo perché il padre ha venduto la sua anima per salvarlo. Ha visto morire suo fratello tra le sue braccia ed è finito all'Inferno. E ora ha il peso dell'Apocalisse sulle spalle. Lui e Sam sono i cardini di una guerra non ancora iniziata me che porterà probabilmente alla fine dell'umanità.


    Io non potevo lamentarmi della mia insulsa vita sapendo cosa quei due ragazzi stavano passando.


    “Mi dispiace.” sussurrai “Non vi meritate questo.”


    Gli occhi mi divennero lucidi.


    Dean sorrise.


    “Con questo fatto del tramite ora sai proprio tutto su me.” mi disse avvicinando il suo viso al mio. “E puoi ritenerti speciale.”


    Quelle ultime parole mi spiazzarono “E perché? Sentiamo un po'.”


    “Non ho mai raccontato niente a nessuno della mia vita, specialmente ad una ragazza.”rispose.


    Sorrisi.

    Con Dean avevo davvero parlato tanto. Lui sapeva tutto di me e io sapevo tutto di lui.


    Riflettendoci, quello fra noi, forse non era solo sesso.


    Ci stavamo fissando negli occhi in silenzio.

    Eravamo sempre più vicini e io sentivo il suo respiro sulle mie labbra.


    Dean mi attirò a se e mi baciò con una passione talmente travolgente da lasciare senza fiato.

    Non opposi resistenza, non avevo nessuna intenzione di farlo. Volevo quel bacio tanto quanto lui se non di più. Lo desideravo, era più forte di me.

    Desideravo con ogni fibra del mio essere Dean Winchester.
     
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  7. O_o Ruby o_O
     
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    muaaaaaaaaaah!! Ke bellaaaaaaaaaa!! Bravissima!! :)
    Continua, continua, continuaaaaaaa!! :P
     
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  8. Amariah
     
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    Stupenda!!!
    :clap1: :clap1: :clap1: :clap1: :clap1: :clap1:
    CITAZIONE
    Continua, continua, continuaaaaaaa!! :P

     
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  9. eli*dreamer
     
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    Grazie ragazze...domani posto il quarto capitolo(per ora ne ho scritti sei, ma ho tutta l'intenzione di continuare!)
     
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  10. eli*dreamer
     
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    Ecco qua, come promesso da me nel post precedente, il quarto capitolo.
    L'ho fatto il meno hot possibile nonostante la mia mente abbia divagato in lungo è in largo come ogni qual volta si parla di Dean(o semplicemente di Jensen)...vabbè, mi fermo qui...
    Vi prego, commentate in tanti e fatemi sapere anche cose ne pensate del personaggio di Alex!!!!
    Un bacione....




    Capitolo 4: Ma è davvero tutto come prima?




    Da lì a poco successe quello che non molto prima pensavo stesse per accadere tra di noi.


    Dean fece scivolare lentamente una mano sotto la mia maglietta. Sentire nuovamente il suo tocco sulla mia pelle era davvero una splendida sensazione.


    Lo sentii rabbrividire non appena gli tolsi la maglietta quasi strappandogliela di dosso. Fu solo allora che notai una bruciatura sulla sua spalla.


    Mi bloccai fissandola per qualche istante, aveva l'esatta forma di una mano.


    Lui sorrise.


    “Castiel mi doveva pur afferrare per togliermi fuori dall'Inferno” mi sussurrò notando dove era posto il mio sguardo.


    Ricambiai il sorriso e ripresi a spogliarlo mentre lui faceva la stessa cosa con me.


    Ormai eravamo completamente nudi, un'altra volta, in un'altra stanza di un altro motel di un'altra città.


    Dean tracciò un'invisibile linea bollente sul mio corpo con le sue labbra facendomi rabbrividire.


    Era incredibile come Dean ci sapesse fare. Non era di certo né il primo né l'ultimo uomo con cui ero stata, ma di sicuro era l'unico che riusciva a darmi delle sensazioni così forti.


    Improvvisamente si bloccò e mi guardò in maniera talmente profonda che quasi mi sentii mancare.


    Poi mi baciò intensamente e cominciammo a fare l'amore.


    Sentivo il respiro affannato di Dean sulla mia pelle umida mentre lui mi stringeva forte a se.


    I nostri corpi madidi di sudore erano come incollati, le sue mani mi accarezzavano delicatamente la schiena e le sue labbra sulle mie erano calde e morbide come ogni volta.


    Quando raggiungemmo l'apice del piacere mi aggrappai a lui come se volessi che quel momento non finisse mai.


    Dean mi fissava negli occhi, aveva il respiro corto e mi sorrideva.

    Ricambiai il sorriso e lui mi baciò dolcemente selle labbra.

    Si sdraiò accanto a me per poi attirarmi a lui in un dolce abbraccio. Poggiai la testa sul suo petto che accarezzavo delicatamente con i polpastrelli. Dean mi afferrò la mano e la strinse nella sua.


    “È impossibile trovare una come te” mi disse non appena il suo respiro si fece regolare.


    Risi.


    “Te lo devo proprio dire Dean...sei perfetto tra le lenzuola. E non lo intendo in senso stretto.” dissi.


    “Oh, quindi intendi anche nell'Impala e nel bagno della stazione di servizio?” mi chiese ridendo.


    “Esatto!” esclamai.


    Ridemmo qualche secondo.


    “Buonanotte Alex” mi disse dolcemente mentre mi accarezzava il fianco.


    “Buonanotte Dean” risposi.


    Dean si addormentò poco dopo.


    Io, al contrario non riuscivo a prendere sonno. Continuavo a pensare a quello che era appena successo per l'ennesima volta, ma dopo tanto tempo.


    È vero, forse era solo sesso, ma Dean era comunque diverso.


    Almeno aveva la decenza di rimanere per la notte, mi coccolava dopo la notte di passione...non mi faceva sentire usata.


    Non sapevo se mi stavo realmente innamorando di quel ragazzo, sapevo solo che in quei momenti stavo bene e mi sentivo libera.


    Non riuscendo a prendere sonno frastornata da questi pensieri, decisi di vestirmi a di uscire fuori dalla camera per prendere un po' d'aria, facendo attenzione a non svegliare Dean.
     
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  11. O_o Ruby o_O
     
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    Eli...ste descrizioni xò nn le puoi fa...io muoio così...solo al pensiero di Jensen nudo!! :sbav.gif:
    Cmq, brava, brava e brava!! :) Alex è troppo fica...forse troppo simile a Dean!! Xò stanno benissimo insieme!! :)
     
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  12. rob2201
     
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    CITAZIONE
    Sam mi fissava tra il divertito e lo sbigottito,

    Cm la mia faccia leggendo... :laughing: Scrivi troppo bene!!! mi sembra di vedere le immagini!!!

    CITAZIONE
    In ogni caso entrambi sapevano come far girare la testa ad una ragazza. Doveva essere il sangue Winchester.


    Io non posso leggere stè cose... :svengo:
    Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!! :shifty: Voglio sapere Sam in tutto questo che ruolo avrà!!!!
     
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  13. eli*dreamer
     
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    Grazie girls!!!!Continuate a commentare pleaseeee!!!!

    Capitolo 5: Rivelazioni 2




    Mi fermai per un'istante sulla soglia della porta notando Sam seduto sulle scalinate che davano proprio di fronte alla mia stanza.


    “Hey!” lo chiamai.


    Lui si voltò e sorrise.


    Non avevo mai visto un sorriso così dolce e sincero, non che io ricordi almeno.


    “Dean non è rientrato...” disse mentre mi sedevo accanto a lui.


    Sorrisi imbarazzata e mi grattai la nuca “Sta dormendo in camera mia” dissi con un fil di voce.


    Sam scosse la testa “Ci è riuscito un'altra volta, vero?” mi chiese.


    Lo guardai stranita, e anche un po' divertita a dirla tutta. “Intendi a portarmi a letto?” chiesi.


    Lui annuì. “Perché lo fai? Voglio dire...perché ti fai usare così?”


    Risi alle sue parole, anche se devo ammettere che mi fece piacere sentirle.


    Nessuno si era mai preoccupato per me in quelle circostanze.


    “Io non mi faccio usare da tuo fratello” dissi in tono deciso.


    “Ah no? E mi dici perché sei caduta ancora una volta nella sua trappola?” mi chiese sorridente.


    “Se la metti su questo punto di vista è anche lui che è caduto ancora una volta nella mia trappola. Dean non mi usa, se fosse così anche io userei lui. Lo vogliamo semplicemente tutti e due.” spiegai.


    Sam rise gettando la testa all'indietro “Non dirmi che anche tu sei allergica ai legami?” mi chiese guardandomi dritta negli occhi.


    “Non è questione di essere allergica ai legami, è che non me li posso permettere con la vita che faccio, non ti pare?”


    Sam parve soppesare le mie parole “Si, su questo hai ragione, ma...non ti da fastidio...darti così?”


    Era imbarazzato nel pormi quella domanda. Situazione perfetta per me. Mi avvicinai un po' di più a lui fino a sfiorargli le lunghe gambe con le mie. Lui si irrigidì.


    “Dovrei rinunciare al sesso?” chiesi avvicinando il mio viso al suo fino a sfiorargli la guancia con le labbra.


    Si allontanò bruscamente da me.


    “N-n-no, non intendevo questo....lasciamo perdere”disse.


    Risi di gusto.


    “Mi stai prendendo in giro?” mi chiese lui facendo il finto offeso.


    Arricciai le labbra in un'espressione pensierosa.
    “No...ti provocavo solo un po' se devo essere sincera.”


    Sam sorrise scuotendo la testa “Sei la versione femminile di mio fratello” disse.


    Dopo qualche minuto di silenzio mi voltai verso Sam che aveva lo sguardo perso nel vuoto.

    “Dean avrà tanti difetti, ma è una persona fantastica. Non mi ha sorpreso affatto che lui abbia venduto l'anima per salvarti” dissi.


    Si voltò lentamente a guardarmi. Il suo sguardo era duro, ma allo stesso tempo triste.


    Forse avrei dovuto dosare meglio le mie parole.


    “Come lo sai?” mi chiese.


    Sorrisi “Guarda che io e Dean non facciamo solo sesso. Me l'ha detto lui prima, e mi ha detto anche di Castiel e dei ruoli che tu e lui avete nell'Apocalisse” dissi senza mettermi problemi.


    “Stai scherzando vero? Dean non direbbe mai queste cose a nessuno” mi disse sconvolto.


    “Bé, a me le dice. Mi dice tutto...o quasi” risposi.


    Sam mi fissò qualche secondo “Ma chi sei?” mi chiese ironico “Riesci a tener testa a mio fratello e come se non bastasse lui ti racconta tutto della sua vita. Ah...e cosa non da poco rimane da te per la notte. Credimi, quest'ultima cosa l'ha fatta solo con una ragazza nella sua vita.”


    Non mi aspettavo quelle parole, ma di certo non mi illusi che Dean provasse qualcosa per me.


    “E chi era questa ragazza?” chiesi avvicinandomi ancora una volta a Sam.


    “Si chiama Cassie...credo ne fosse innamorato.”


    Scoppiai a ridere “Dean innamorato? Andiamo...” dissi senza riuscire a smettere di ridere per l'assurdità di quelle parole.


    “Non ti dice proprio tutto allora” mi disse Sam canzonandomi.


    “Sam, è ovvio che queste cose non me le ha mai dette. Andiamo a letto insieme, secondo te mi parla di altre ragazze?”


    Lui mi guardò imbarazzato “Già” disse strofinandosi le mani sulle ginocchia.


    Calò nuovamente il silenzio tra noi. Mi persi a guardarlo negli occhi e capii all'istante che Sam era quel tipo di ragazzo che ti dava sicurezza in un rapporto di coppia.


    Sam sospirò, poi prese a parlare “Dean ti ha parlato anche di Ruby?” mi chiese.


    Mi morsi il labbro e annuii. Il tono con cui mi aveva posto la domanda era triste e malinconico e volevo evitare di aprire delle ferite forse mai rimarginate.


    Lui sorrise mestamente “Io mi fidavo di lei, anche se era un demone. Ed è stato l'errore più grande della mia vita. Mi ha usato, mi ha mentito e mi ha tradito. Prima che Dean andasse all'Inferno la situazione era ancora gestibile, ma quando è morto la situazione si è complicata.”


    Mi guardò per un attimo, aspettandosi forse una reazione da parte mia che però non avvenne.


    “Dopo la morte di Dean, Ruby tornò da me. Pensavo che fosse morta e rivederla mi fece uno strano effetto. Ad essere sincero ero felice per quanto possa suonare strano. E sbagliai.”


    Fece una lunga pausa, nella quale io non osai aprir bocca.


    “Saprai sicuramente dei prescelti di Azazel e che io ero uno di quelli”


    Annuii.


    “Ecco...Ruby mi spiegò meglio i miei poteri. Non avevo solo delle visioni, potevo anche esorcizzare i demoni, o addirittura ucciderli, con la sola forza del pensiero. Ma per farlo avrei dovuto bere il suo sangue...sangue di demone”


    Sam aveva le lacrime agli occhi e io rimasi sconvolta da quelle parole.


    In un primo momento mi passò per la mente che Sam fosse un mostro, ma accantonai subito quell'orribile pensiero. Davanti a me c'era solo un ragazzo impaurito e fragile che aveva si commesso degli errori madornali, ma che aveva una voglia irrefrenabile di uscirne con tutte le sue forze. Era stato catapultato in una storia più grande di lui. Forse era il suo destino, chi può dirlo, so solo che quel ragazzo stava soffrendo tantissimo e che io non potevo affatto etichettarlo come 'mostro'.


    “Scommetto che Dean non ti aveva detto questo particolare” disse rompendo il silenzio che per l'ennesima volta si era venuto a creare.


    “No, non mi ha detto nulla” ammisi.


    “È la cosa che più di ogni altra gli fa male. Si è sentito tradito, e ha ragione.”


    Sam abbassò lo sguardo, io non sapevo che dire. Non ero molto brava con le parole in queste occasioni.


    “Sai, Ruby mi ha fatto credere che uccidere Lilith fermasse l'Apocalisse. D'altronde tutti lo pensavamo, Dean continua a ripetermelo. Invece uccidendola ho dato il via a tutto”


    Sentii il mio cuore battere più forte.


    Sam aveva dato il via all'Apocalisse?


    “Sembra tutto così strano: Dean rompe il primo sigillo, io l'ultimo e dovremmo recitare la parte dei protagonisti in tutta questa faccenda”


    Ecco un'altra cosa che Dean mi aveva tenuto nascosto: la rottura del primo sigillo.


    Sam mi osservò e poi scosse la testa con un sorriso amaro sulle labbra “Non ti aveva detto neanche quello, vero?”


    “No”dissi semplicemente.


    “È successo quando è stato all'Inferno...”prima che potesse dire altro lo zittii premendo due dita contro le sue labbra.


    “Non c'è bisogno che me lo racconti” spiegai.


    Mi alzai dirigendomi verso la camera.


    “Notte Sam” dissi aprendo la porta senza neanche voltarmi.


    Prima di richiudermi la porta alle spalle sentii Sam rispondere al mio saluto per poi rifugiarsi nella sua camera.


    “Va tutto bene?”


    Sobbalzai sentendo la voce di Dean mentre mi cambiavo per rimettermi a letto e cercare di dormire.


    Dean accese la luce e mi osservò.


    “Si, va tutto bene” risposo sorridendogli e accoccolandomi a lui.


    Lui mi strinse a se, e finalmente mi addormentai tra le sue braccia, sentendomi al sicuro.
     
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  14. rob2201
     
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    :svengo: :svengo: :svengo: :svengo: :svengo: :svengo: :svengo: :svengo:
    Sammy che parla così però... Bellaaaaaaaaaaaa...la cosa si fa interessante!!! XD
     
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  15. *pinki*
     
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    Seguivo anche io le tua ff su EPF e ora anche qui...sei davvero brava e mi piace un sacco...
     
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168 replies since 20/11/2009, 13:51   2206 views
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