The Lone Star

Racconto SPN di dani61

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  1. dani61
     
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    Ciao ragazzi -
    Ecco un altro piccolo racconto in due parti - questa volta non ci sono spoiler - per me siamo sempre dopo la quinta stagione - ma è come se si trattasse di un episodio filler - non si fa menzione alla passata stagione -
    Qui ci troveremo in una location un po' anomala per i nostri bros - ma era tanto che ci pensavo e quindi ci ho provato - spero che vi piaccia ragazzi - in caso contrario vi prego di dirlo senza problemi - tanto so chi siete e vi troverò!!!!!
    - Comunque ringrazio davvero - di cuore - chi avrà la pazienza di leggere questo racconto.

    - "THE LONE STAR" -

    - “Lone Star Ranch” - Texas -

    Lingue di fuoco di un rosso sfavillante serpeggiavano lungo le colline ad est dell’orizzonte e bagliori fiammeggianti facevano capolino tra i rami degli alberi facendone risaltare le sagome scure, tutto intorno un’immensa radura arida che stonava decisamente con la vegetazione rigogliosa che ricopriva quelle colline infuocate..
    I primi raggi di questo sole dirompente riuscivano già ad intiepidire l’aria, che pian piano perdeva il ricordo del freddo intenso della notte appena trascorsa.
    In questi pochi minuti di magia, mentre il sole prendeva il sopravvento sulla notte, tutto era silenzio, come se il grandioso spettacolo di quei giochi di luce - dovesse essere il solo protagonista di quegli attimi.
    Ma questa volta il rombo di un motore disturbava quel silenzio -
    “Strano paesaggio” - mormorò Dean aggrottando la fronte e guardando verso le colline davanti a lui. Gli occhi del ragazzo erano gonfi e stanchi e il suo viso aveva assunto una colorazione accesa - effetto dei bagliori che si riflettevano sul parabrezza della macchina.
    L’Impala procedeva a una moderata velocità a causa del terreno sconnesso e alzava un gran polverone al suo passaggio.
    “Accidenti” imprecò Dean ad alta voce - sterzando di colpo e cercando di evitare una buca profonda che si trovava proprio al centro della strada - se di strada si poteva parlare -
    Lo spostamento improvviso della macchina fece battere a Sam la testa contro il finestrino - a cui era appoggiato mentre dormiva -
    “ Ehiii” brontolò - ancora mezzo addormentato - massaggiandosi la parte destra della fronte -
    “Scusa fratellino - ma questa strada è impossibile - spero di non far del male alla mia piccola” - rispose Dean con tono veramente preoccupato -
    “Alla tua piccola - soltanto? “ fece Sam piuttosto irritato - poi proseguì -
    “Quando arriveremo nella proprietà di Ross?” -
    Dean sospirò e stancamente aggiunse -
    “Ci siamo dentro da almeno un paio d’ore - Sammy - il Ranch si trova ai piedi di quella collina - ci saremo fra un’ora - spero” - poi guardò il fratello e chiese -
    “cosa ti ricordi di Ross e della nostra precedente visita al Lone Star” ?-
    “Mmm non molto a dir la verità - avevo quattordici anni - se non che suo figlio ……. mmmmm … non mi ricordo nemmeno il nome - non mi era simpatico - e Ross era un gigante - comunque nell’insieme mi piaceva quel posto - ecco questo me lo ricordo” - rispose un Sam stranamente stizzito -
    Suo fratello lo guardò con sguardo divertito -
    “ Ehh Sammy - sono sicuro che te lo ricordi bene il nome del figlio di Ross - e comunque certo ti ricorderai il motivo per cui ti è antipatico” -
    “cosa intendi Dean”? - il ragazzo era sempre più stizzito -
    “Non dirmi che non ti ricordi la volta che ti ha tirato addosso quel serpentello - o di quando ha dato una botta sul sedere della puledra che stavi cavalcando - anzi che stavi cercando di cavalcare - facendola imbizzarrire? Ma dai fratellino - lo faceva solo per il tuo bene - per insegnarti ad essere un vero cow boy!” - Dean era veramente divertito mentre sbirciava la reazione del fratello -
    Sam guardava il fratello con uno sguardo tra il furente e il sorpreso - e rispose quasi balbetando -
    “ma….. Ma non eravamo venuti fin qui - per imparare a fare i “cow boy” ma perché papà voleva aiutare il suo amico di infanzia a scoprire cosa c’era nascosto nel vecchio dormitorio dei suoi aiutanti - e …. poi non era un serpentello - era .. Grosso - e io non sapevo che non era velenoso - e comunque cosa ti interessa di cosa mi ricordo o non mi ricordo - quello che ci porta fin qui non è certo divertente - non credi?” - il tono di Sam era un po’ troppo furente per la situazione -
    “OK - ok Sammy - non arrabbiarti - stavo scherzando - abbi pazienza - sono stanco e ho fame” - rispose Dean veramente divertito.
    Sam sospirò - era abituato alle battute sarcastiche del fratello - ma ogni tanto si lasciava trasportare e non riusciva ad ignorarle - e si sentiva un po’ in colpa quando accadeva - si frugò nelle tasche - e vi trovò una barretta di cioccolata che si stava sciogliendo - e la porse subito al fratello - che la guardò con aria lievemente schifata - ma poi vedendo lo sguardo premuroso di Sam - l’accettò e ne fece un solo boccone -
    “Cosa pensi di questa storia?” - chiese Dean mentre masticava il cioccolato -
    “Non saprei proprio - Dean - ho cercato per ore - ma non ho trovato nulla che possa avvicinarsi a quello che sappiano fino ad ora” - il tono di Sam era piuttosto sconsolato - poi proseguì deciso -
    “tre uomini morti al confine dello Stato - e due del ranch di Ross - tutti sbranati e dissanguati da una creatura dalle parvenze umane - e che esce solo di notte - tutto farebbe pensare ad un semplice caso di un lupo mannaro che ama muoversi - ma dato che solo nel primo caso c’era la luna piena … non saprei proprio “ -
    “Be’ se è per questo - non penso che si tratti del vecchio Jack che se ne va in giro per i pascoli del Texas ad ammazzare cow boys - visto che non si prende la briga di fare colazione con i loro corpi - ma si limita a farsi un drink - certo oltre al fatto che non potrebbe ululare alla luna piena visto che non c‘era quando ha colpito - cos‘è una nuova specie di licantropo a cui non piace il romanticismo di una bella luna - e si limita ad azzannare le vittime e berne il sangue - o magari abbiamo di fronte un vampiro che usa tutta la dentatura o un’infernale incrocio di tutti e due?” -
    Sbottò Dean veemente -
    “Tutto potrebbe essere ormai Dean - ultimamente ci siamo trovati di fronte a mostri che non conoscevamo nemmeno - e neanche papà ne faceva menzione nel suo diario - persino Bobby con tutto il suo sapere - non riesce a comprendere cosa stia succedendo - è come se tutti i demoni usciti dall’inferno avessero lasciato il testimone ad altre creature infernali a noi sconosciute” - Sam fece un lungo sospiro e proseguì -
    “Comunque - dalla descrizione sommaria di un sopravvissuto sembrerebbe proprio trattarsi di una specie di licantropo.
    Parleremo noi con quel cow boy quando arriveremo al Ranch - ma oltre alla descrizione - al momento - niente farebbe supporre a… al vecchio Jack” - Sam guardò verso Dean - con espressione interrogativa - ma decise di non fare domande e riprese a spulciare un vecchio libro prestatogli da Bobby.
    Il sole era ormai alto nel cielo e l’aria era rovente - i due fratelli si augurarono di arrivare al più presto ai piedi di quelle ombrose colline che - fortunamente si avvicinavano velocemente.
    Dopo circa un’ora il paesaggio intorno all’Impala cominciò a cambiare, il terreno non era più così arido e intorno alla strada cominciavano a comparire alberi al posto dei cactus che erano stati l’unico tocco verde in quel mare giallo.
    Ben presto l’Impala imboccò una specie di viale costeggiato da alberi giganteschi e tutto intorno il deserto aveva lasciato spazio a terreni verdi e coltivati, un imponente arco di pietra si stagliava verso il cielo e sui lati era impresso il grande marchio del ranch - una stella con all’interno la lettera “L”.
    Mentre procedevano verso le costruzioni che si incominciavano appena a distinguere in lontananza - due uomini a cavallo si dirigevano verso la parte opposta cercando di tenere tranquilli gli animali che certo non erano abituati alle automobili - gli uomini stessi guardavano verso la macchina e i loro passeggeri con fare sorpreso e poco amichevole.
    “Yuuuuuuuu - eccoci arrivati nel vecchio west Sammy - fra poco sentiremo l’odore delle stalle - del sudore degli uomini - il sole cocente ci arrostirà la pelle - e ci vestiremo da cowboy e cavalcheremo verso il tramonto - non è …… una cosa …. meravigliosa fratellino? “ Dean sembrava veramente elettrizzato e impaziente di far parte di quel nuovo mondo -
    “Non riesco proprio a trattenere l’emozione” - rispose laconicamente Sam - sospirando e guardando preoccupato prima i cavalieri che si allontanavano velocemente e poi il sole alto all’orizzonte.
    Finalmente arrivarono in un’aia immensa, da un lato un grande recinto con parecchi cavalli che sembravano abbastanza tranquilli, alcuni uomini appoggiati al recinto parlottavano fra di loro - ma si zittirono subito all’arrivo della macchina - tutti si girarono a guardare verso i nuovi arrivati.
    Oltre il recinto una grande costruzione che i ragazzi sapevano essere la stalla - e più in fondo la fila delle casette dei cow boy,
    L’Impala si fermò sul lato opposto del recinto, sotto un porticato dove erano parcheggiate alcune grosse jeep e due camIoncini.
    I ragazzi scesero finalmente dalla macchina - si sgranchirono un po’ le gambe e si diressero verso il portichetto completamente ricoperto di gialle rose rampicanti e che portava all’ingresso dell vecchio palazzo in stile spagnolo - che era l’abitazione di Ross Carter.
    Un uomo uscì dalla porta e si diresse velocemente verso di loro ridendo rumorosamente - “Sam - Dean - che vi venga un colpo ! Siete veramente venuti!”
    L’uomo che li stava raggiungendo aveva un’età indefinibile - dato che la carnagione era scura e rugosa a causa della vita sotto il sole del deserto - era alto più di Sam e molto robusto, era completamente calvo il che contribuiva a rendere il suo aspetto ancora più maestono, ma ciò che colpiva nell’aspetto di quel gigante erano gli occhi, molto grandi e di un’azzurro molto intenso e sembravano esprimere sincera gioia nel vedere i due ragazzi.
    Il primo a saggiare l’entusiasmo di Ross fu Dean - che venne quasi stritolato nell’abbraccio caloroso dell’uomo -
    “Ragazzo mio che piacere rivederti dopo tanti anni” - la voce di Ross sembrava quasi rotta dall’emozione -
    “Anche per me ….. Ross” - rispose Dean quasi a fatica stretto com’era fra le braccia di Ross -
    Poi fu la volta di Sam che guardava la scena un po’ stranito - lo abbracciò forte ma silenzioso - mentre Sam giurò di aver visto una lacrima scendere su quelle guance rugose.
    Ripresosi Ross - fissò prima Dean e poi Sam -
    “Ragazzi - sono passati tanti anni - e siete proprio diventati degli uomini ormai - ma tu Sam - tu sei diventato un gigante - tuo padre e tuo fratello si sono presi cura di te molto bene - eh ragazzo?” - Poi vedendo l’imbarazzo dei ragazzi -
    “Comunque basta con queste ciancerie - mi scuserete - ma ormai sono vecchio e mi commuovo facilmente - ora entriamo - dovete mangiare, bere e riposare - e poi parleremo!” -
    Il tono di Ross non ammetteva repliche, i ragazzi si guardarono e senza riuscire a dire una sola parola si incamminarono verso la casa con Ross al centro che li abbracciava entrambi - sempre seguiti dagli sguardi incuriositi dei cow boy.
    Una volta entrati in casa, i fratelli si ritrovarono finalmente in un luogo fresco e non si fecero certo pregare mentre Ross li guidava verso un soffice divano che occupava un’intera parete -
    “ora riposatevi un po’ - vado a farvi preparare la colazione - torno subito ragazzi” -
    “grazie Ross” - risposero i ragazzi quasi in coro.
    Il divano era comodo e i fratelli stavano cominciando a rilassarsi -
    “quell’uomo è davvero …… grande!“ - fece Dean guardando verso suo fratello che rispose prontamente -
    “già! Sai - Dean - mi ricordo di questo salone, non mi sono mai più seduto su un divano più comodo in tutta la mia vita, mentre non mi sono mai piaciuti quei trofei appesi al muro,
    poi mi ricordo lo studio di Ross e la sua biblioteca - Dio! non avevo mai visto così tanti libri prima di allora - e poi i biscotti che ci faceva Lucy e poi … “ Sam si interruppe - gli occhi erano lucidi -
    “Si - la mia Lucy faceva biscotti fantastici - e sono felice che te ne ricordi - Sam” - aggiunse Ross rientrando nella stanza e sedendosi su una poltrona di pelle marrone - e poggiò un vassoio sul tavolino di pino che si trovava tra il grande divano e le poltrone -
    “Ecco ragazzi cominciate a mangiare fra pochi minuti arriverà la colazione vera e propria e il caffè - certo questi biscotti non sono più quelli fatti da Lucy “ - aggiunse con tono fattosi più triste -
    “ma sono veramente molto buoni lo stesso” -
    I ragazzi assalirono letteralmente il vassoio pieno di dolci sotto lo sguardo divertito del loro vecchio amico,
    Dopo aver mangiato - Ross condusse i ragazzi nel suo studio, e si sedettero tutti intorno ad una grande scrivania di legno massiccio - e tutto intorno le pareti erano rivestite di scaffali pieni di libri - Sam non potè fare a meno di guardarsi intorno - ma subito tornò ad occuparsi dei ritagli di giornale e delle fotografie sparse sulla scrivania.
    Ross fece un lungo sospirò e guardò a turno i ragazzi in modo molto intenso -
    “Quando ho saputo della morte di vostro padre .. Sono stato davvero male - perché nonostante il destino ci abbia fatto intraprendere strade diverse - il legame che ci univa era davvero profondo, Ho sperato fino all’ultimo che lui si ritirasse e che un giorno o l’altro vi avrei visti arrivare tutti insieme, Invece eccoci qua - siete venuti per seguire un caso - John è morto - e voi …. Voi non oso nemmeno pensare a quello che avete passato.” -
    Dean e Sam si guardarono -
    “Cosa sai - Ross?” - La domanda di Sam uscì quasi come un sussurro -
    Ross lo guardò intensamente e tristemente -
    “So quello che è successo a Dean e quello che è successo a te - Sam.
    Sapete - ho i miei contatti - anche se vivo in mezzo al deserto.” -
    I due fratelli si guardarono negli occhi e poi guardarono l’uomo senza saper cosa dire - fu Dean il primo a riprendersi e chiese -
    “Puoi raccontarci tutto dall’inizio Ross?” -
    “E’ iniziato tutto un paio di mesi fa - qui vicino - al confine nord dello Stato - dapprima fu trovato un uomo sbranato - dissero - da un aninale - ma quale animale dico io dissangua completamente la vittima senza mangiarne un pezzo? -
    “Chi era quell’uomo e cosa stava facendo?” chiese Sam -
    “Era un escursionista o qualche cosa del genere - non ho sentito dire nient’altro - se non che il corpo era conciato male - ma non era stato mangiato - e che non aveva più una sola goccia di sangue in corpo - così come per gli altri due mandriani - tutti uccisi di notte” -
    I ragazzi mentre ascoltavano erano intenti a scrutare le foto dei poveri sfortunati -
    Poi Ross porse loro due altre fotografie e con un sospiro e con la voce triste aggiunse -
    “E questi sono Lee e Tommy - due brave persone - due amici - che lavoravano per me da quindici anni - ecco come li ha conciati quell’animale” - il vecchio battè un pugno sulla scrivania -
    “Mi dispiace - Ross” - non preoccuparti troveremo quella cosa che li ha uccisi -
    Ross riprese il controllo - e si rivolse verso i ragazzi -
    “Che ne pensate - avete mai visto qualche cosa del genere?” -
    “Sinceramente no! - I corpi sono straziati e penseremmo certo ad un lupo mannaro o ad un animale - se non fosse per il fatto che sono stati dissanguati e che non mancano parti dei corpi - quindi niente licantropi o semplici animali -
    Potremmo pensare ad una specie di vampiro - visto che il tuo testimone è sicuro di aver intravisto un essere umano - ma i vampiri non straziano i corpi in quel modo - quindi .. Non so che dirti - vorremmo parlare con il testimone - e poi dovremo andare sul posto per vedere se ci sono tracce di quell’essere” -
    Sam alzò gli occhi dagli articoli di giornale e chiese -
    “Possiamo andare a parlare con quell’uomo?” -
    Parlerete con lui - ma dovrete aspettare questa sera - perché è fuori al pascolo con gli altri uomoni - ma torneranno prima di sera - fino a quando questa storia non sarà risolta - non permetterò a nessuno di passare la notte lassù - ma purtroppo dobbiamo fare in fretta altrimenti tutto il mio bestiame sarà disperso .“-
    “Credo che la descrizione di quella creatura sia l’unica cosa che potrà aiutarci a capire di cosa si tratta - e poi trovare il modo per eliminarla sarà facile - a proposito - Ross - quell’uomo è attemdibile o dobbiamo aspettarci una testimonianza confusa e isterica - visto quello a cui avrà assistito sarebbe anche una cosa comprensibile” - aggiunse Sam -
    Ross fece una grossa risata -
    “Certo Sam - attendibilissimo - il mio ragazzo non è certo un isterico” e vedendo la sorpresa negli occhi dei fratelli aggiunse -
    “Johnny mio figlio - vi ricordere di lui no?” -
    “O certo che ci ricordiamo di lui - specialmente Sam - vero fratellino?” -
    Rispose Dean veramente divertito - mentre Sam dopo un attimo di esitazione -
    “Certo … certo Ross - Johnny - si .. Si” -
    Poi Ross si alzò e si rivolse ai ragazzi con tono serio -
    “Ora ragazzi andate di sopra a riposare - questa sera parleremo con mio figlio - e poi decideremo il da farsi -
    Ma una cosa è certa - se dovremo andare su al pascolo - domani mattina dovrete fare un po’ di pratica con i cavalli - quindi ora vado a dare disposizioni per trovarne un paio adatti a voi due”. -
    “Non vedo l’ora - Ross” - quasi urlò Dean - mentre Sam gli gettava sguardi di fuoco -
    Poi Ross aggiunse guardando Sam divertito -
    “E tu non preoccuparti - figliolo - per te ne troveremo uno bello alto e robusto” -
    “No!” - Fece Sam secco - i due uomini lo guardarono -
    “No - mmmmm - intendevo - non serve mmmm alto! - va bene anche - be’ si anche - basso” - la voce di Sam era imbarazzata - ma il suo sguardo era veramente impaurito - e Ross e Dean non riuscirono a trattenere una risata -
    “Coraggio fratellino - che sarà mai -un cavallo - con quello che abbiamo passato eh?” - Fece Dean mettendogli una mano sulla spalla.

     
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  2. primb_halliwell
     
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    brava molto bella lo stile è seconda stagione di supernatural come eventi, vediamo dove ci porterai :)
     
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  3. eli*dreamer
     
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    bravissima!!!scritto molto bene e storia interessante
     
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  4. sahany09
     
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    DAAAAAANIIIIIIIIII !!!!!
    E poi dici a me che sono poetica! Sarà anche vero, ma la tua descrizione all'inizio è da urlo !!!!!!!
    Stupendo!!!! Mi piace.
    Chiedo però perdono per un piccolo dettaglio che sto riscontrando nei vostri scritti: fate un pizzico di attenzione all'ortografia. C'è qualche apostrofo dove non dovrebbe starci. Ma posso pensare che sia distrazione, oppure errori di battitura. Per il resto, attendo trepidante il seguito.
    BRRRRAVISSSSSSSIMAAAAAAAAA !!!!
     
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  5. dani61
     
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    Grazie - ragazzi - come siete solleciti nel leggere e commentare -
    Eh si Sahany hai ragione - purtroppo a volte mi scappano gli errori di battitura - e per un ex dattilografa perfetta è davvero frustrante - chiedo venia!!!!!!!!!!
     
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  6. primb_halliwell
     
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    vbb è normale fare errori d solito gli epi s scrivono quando si trovano quei cinque minuti quindi nella velocità possiamo fare casini, almeno per me è così xD..cmq quando il prox capitolo?
     
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  7. dani61
     
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    Grazie!!! Da un po' mi si incanta il comando di "incolla" ho faticato anche ieri - quindi ogni tanto provo - questa mattina non è andato - proverò ancora - di riscriverlo non ho voglia - quindi spero presto!!!
     
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  8. primb_halliwell
     
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    ok aspettiamo :) anche se non ho tanta pazienza ahahah
     
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    Lilith vs Sam

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    La sto ancora leggendo, e mi sembra bella. Però... posso chiederti solo una cosa? I trattini: non capisco a cosa servano. Continuano a spezzarmi il ritmo delle frasi e non capisco se sono parentesi, pause, virgole, puntini di sospensione... Non fanno capire come bisogna leggere una certa frase, che tono ha, che significato ha.

    I trattini non sono segni di punteggiatura, e non dovrebbero essere usati come tali. Se in un punto di una frase è necessaria una pausa breve, va usata una virgola. I trattini corti solitamente servono SOLO per:
    - unire due parole o separare due sillabe, o dei numeri,
    - usate al posto delle virgolette per il discorso diretto,
    - per creare un inciso breve, ma è un uso più inglese che italiano.
    Nient'altro.

    Per favore, è la punteggiatura a dare il senso, il tono e il significato alle frasi che scriviamo, ed è un peccato che una bella storia non si possa godere completamente perché la punteggiatura non aiuta...

     
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  10. primb_halliwell
     
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    i trattini segnano la fine della frase nei dialoghi ....
     
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    Lilith vs Sam

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    No, perché io li ho visti anche in mezzo alle frasi. E comunque sia, alla fine di una frase si usa il punto.
     
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  12. primb_halliwell
     
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    vbb io non ho dato importanza ai trattini ma alla storia che è molto bella...
     
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  13. dani61
     
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    Grazie Primb è così!

    - Brymld:
    Hai ragione - come vedi io faccio un uso eccessivo e fuori luogo dei trattini, li uso spesso per rendere un'affermazione più incisiva, ma anche al posto delle virgole - si fa o non si fa - questo a me non importa - mi sono abituata così per me è più facile si vede - digitare il trattino che non cercare la virgola - comunque qui io scrivo storie e credo che la cosa più importante non sia la punteggiatura - anche se sono pienamente d'accordo con te che dovrebbe esserlo - ma penso che la storia se piace - si può apprezzare ugualmente - certo se crea disagio o confusione leggerla si può benissimo evitare.
    Comunque sempre pronta a recepire ogni tipo di critica - ma sinceramente questa e quella precedente non mi sembrano necessarie anche se perfettamente lecite - ci mancherebbe.
    Se ti accorgerai che continuerò ad usarli "illecitamente" ti prego di credere che non è una presa di posizione - sono una persona molto autoironica e non agisco in questo modo - ma perchè ti assicuro che mi viene quasi automatico.
    Per favore per il futuro però - criticate la trama - i personaggi e come li descrivo o le situazioni - penso che tutto il resto possa andare in secondo piano - non siamo a scuola e neppure ad un concorso letterario.
     
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    Lilith vs Sam

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    Non voglio essere rompiscatole: è proprio per godere meglio delle tue storie, che trovo molto belle, che preferirei leggerle con una punteggiatura che mi faccia capire bene quello che sto leggendo. Tanto per farti capire: i trattini per me indicano regolarmente degli "stacchi" piuttosto bruschi, e leggere così per me è come sentire qualcuno che parla col singhiozzo: capisco quello che vuole dire, certo, ma con più fatica e senza afferrare pienamente il tono e la fluidità del discorso...

    Credimi, io non sono una che si formalizza, quando legge, però la punteggiatura non è una questione di "correttezza" astratta: la punteggiatura, i diversi tipi di punteggiatura, servono proprio a dare senso e tono alle frasi, e quindi a capire cosa si sta leggendo, e quindi la trama, le descrizioni, i personaggi.

    La tua grammatica è ottima, le tue descrizioni molto belle, i tuoi personaggi in tono, le trame avvincenti... è un peccato che questo uso particolare del trattino renda così difficile capire la struttura e il tono delle singole frasi, dove finisce una e comincia l'altra, o dove una pausa è più lunga e dove più corta, e così via.

    Comunque, fai come preferisci, vorrà dire che cercherò di immaginare di volta in volta a cosa corrisponde il trattino... sperando di azzecarci...
     
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  15. dani61
     
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    Grazie per aver ulteriormente precisato e ti ringrazio soprattutto per aver detto che continuerai a leggere, nonostante i miei maledetti trattiini! Dal tono del tuo primo post mi sarei aspettata che mi dicessi il contrario, quindi ce la metterò tutta per correggermi, ma sono troppo abituata e probabilmente ci vorrà tempo.
     
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62 replies since 29/8/2010, 22:37   586 views
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