Another Strange Life

seguito di Crossed Destinies

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  1. eli*dreamer
     
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    - Titolo Fan Fiction: Another Strange Life
    - Nome/Nik autore: eli*dreamer
    - Fandom : Supernatural
    - Timeline : dopo la 5° serie di Supernatural, inizio della 6° e oltre
    - Sommario : La Fan Fiction descive i fatti dopo l'altra Fan Fiction, Crossed Destinies. Alex, Dean e Roxy vivono insieme nella casa di Alex e conducono una vita normale avendo abbandonato la caccia dopo la scomparsa di Sam. Ma riusciranno a continuare questa vita?
    - Spoiler: Spoilers 5° e 6° serie Supernatural
    - Disclaimer: : i personaggi delle serie Supernatural, Dean e Sam Winchester, Castiel, Bobby Singer non mi appartengono l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
    Note: come sa chi ha già letto Crossed Destinies, i personaggi di Alex Madison e Roxanne Whitehead, appartengono alla sottoscritta. La serie è ambientata, come già detto dall'inizio della 6° serie di Supernatural...ma presenterà delle storie diverse seppur in alcuni punti si farà riferimento agli eventi narrati nelle varie stagioni del telefilm (dalla 6° in poi).
    Spero vi piaccia.
    P.S. La "copertina"è opera mia :)

    another-strange-life




    PROLOGO


    Era passato un anno da quando Sam si era sacrificato per fermare l'Apocalisse.
    Dean lavorava come manovale in un cantiere, Roxy faceva la baby sitter ai vicini e io...io lavoravo come cassiera in un supermarket poco distante da casa.
    Sia Dean che Roxy mi avevano spronato a tentare la carriera di attrice.
    Era ancora il mio sogno, proprio come quando lo rivelai a Sam tanto tempo fa.
    Nessun provino che facevo però andava a buon fine: per loro ero troppo “vecchia”.
    All'inizio, cominciare una nuova vita si rivelò difficile e doloroso.
    Soprattutto per Dean.
    Ogni notte urlava per via degli incubi che aveva.
    L'incubo era sempre lo stesso: la morte di Sam.
    Mi faceva male vederlo così, mi faceva male vederlo distruggersi con l'alcool.
    Piano piano però gli incubi passarono e Dean riuscì a stabilizzarsi quasi del tutto.
    Roxy invece era praticamente apatica.
    Pensavo che riuscisse a superare la morte di Sam visto come aveva reagito all'inizio.
    Ma quando dissi di aver pensato di aver visto Sam, quella sera di un anno prima, era cambiata totalmente.
    Si era chiusa in se stessa, andava a lavoro come un automa e parlava veramente pochissimo con me e Dean.
    Vedendo la situazione, io provavo a far forza a tutti e mi mostravo forte a loro.
    Ma anche io soffrivo per la perdita di Sam, ma soffrivo in silenzio per loro.
    Avevamo un vita sociale coi vicini anche se eravamo considerati un po' strani da tutti. Ma a noi andava bene così, almeno ci consideravano delle brave persone e non ci escludevano.
    Una sera, mentre leggevo un copione di un film horror che definirlo di serie b era un complimento, Dean rientrò da lavoro e come sempre venne a salutarmi.
    Era strano però quella sera, sembrava agitato, imbarazzato.
    Poggiai il copione sulla scrivania e sorrisi “Che c'è?” gli chiesi.
    Dean si schiarì la voce e si avvicinò a me, si umettò le labbra e prese qualcosa dalla tasca posteriore dei jeans.
    Era una piccola scatoletta.
    Ebbi un piccolo sussulto al cuore...che fosse proprio...?
    Dalla scatoletta tirò fuori un anello.
    Tremai dall'emozione.
    Alex, mi vuoi sposare?” chiese goffamente.
    Sorrisi commossa e annuii senza riuscire a pronunciare il sì.
    Dean poggiò l'anello sul copione, proprio nel centro delle pagine aperte...proiettò un'ombra a forma di cuore.
    Giuro che quello non era voluto” disse indicando l'ombra.
    Sorrisi “Non avevo dubbi” dissi.
    Presi l'anello, era davvero bellissimo e lo misi nelle sue mani “Sì Dean, ti voglio sposare” dissi guardandolo negli occhi.
    Dean mi rivolse un sorriso da far sciogliere il cuore e mi mise l'anello al dito.
    Ci baciammo a lungo, con passione...quella passione che fra noi due non si era mai spenta.

    Edited by Alexis Madison - 28/11/2014, 21:44
     
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  2. sahany09
     
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    Oh, che bell'inizio, Eli!!! Romantico e promettente.
     
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  3. William™
     
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    Inizio molto romantico, brava! Aspetto il prossimo capitolo :D
    Inoltre mi piace molto questo far parlare Alex...
     
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  4. William™
     
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    Inoltre vorrei complimentarmi per la locandina... Fondi bene i personaggi al luogo e li unisci bene tra loro! :D
     
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  5. Amariah
     
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    Che bello Eli! Inizi con la sesta stagione!!!
    Bel ritorno di fiamma, davvero!!!



    p.s.: che bella la locandina!
     
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  6. eli*dreamer
     
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    Grazie a tutti...sono contenta che il prologo vi sia piaciuto...
    Ed ecco a voi...il primo capitolo!!!


    CAPITOLO 1: RITORNO



    Non ero ancora entrata in modalità “fidanzamento serio”.
    Non che avessi paura, ormai non ne avevo visto che vivevamo insieme da un anno...però non ci credevo ancora.
    Roxy, con mio grande dispiacere, non si dimostrò entusiasta alla notizia. Quando con un sorriso a 32 denti le annunciai che mi sarei sposata con Dean, le fece un debole sorriso e mi abbracciò “Sono contenta per te” disse.
    Ma il suo tono di voce era piatto, assente.
    Era passata circa una settimana da quando Dean mi chiese di sposarlo...eravamo quasi felici, ma per due come noi, per due che avevano sempre avuto una vita diversa, era già tanto.
    Era una sera, come tante altre oramai che la nostra vita era “normale”, io e Dean stavamo seduti sul divano, accoccolati l'una all'altro mentre Roxy, come al solito, si era rinchiusa in quella che ormai era la sua camera.
    Sentimmo bussare alla porta e ci guardammo straniti: nessuno ci cercava mai a quell'ora.
    Andai ad aprire e come vidi la figura davanti a me sentii il cuore in gola che batteva a mille.
    Istintivamente richiusi la porta, impaurita e mi voltai verso Dean.
    Se non fossi stata una cacciatrice i chiederei se hai appena visto un fantasma data la tua espressione” disse sarcastico.
    Non risposi.
    Bussarono nuovamente, ma non avevo il coraggio di aprire.
    Dean si alzò dal divano e mi raggiunse per aprire la porta.
    Quando aprì sul suo volto si dipinse la mia stessa identica espressione.
    Sei proprio tu?” chiese Dean in un tono tra il duro e il sorpreso.
    La figura annuì.
    Sam” dissi incredula.
    Era proprio lui, era Sam.
    Dean lo abbracciò, senza aggiungere una parola e Sam, commosso, ricambiò l'abbraccio.
    Una singola lacrima calda rigò il mio voltò mentre le mie labbra si espandevano in un sorriso.
    Sam abbracciò anche me “È bello rivederti Alex” sussurrò.
    È bello rivedere te, Sam” dissi stringendolo forte.
    Le emozioni mi sovrastavano in quel momento.
    Dean voleva sposarmi, Sam era tornato e la caccia era lontana dalle nostre vite. Che avessi finalmente una vita felice? Potevo farmi delle illusioni?
    Fatto sta che non riuscivo a smettere di sorridere. Andai a chiamare Roxy, corsi su per le scale. Bussai alla sua porta e provai ad aprire ma era chiusa a chiave. “Roxy? Apri, ti prego!” dissi con voce squillante e allegra.
    Nessuna risposta. La chiamai altre volte, ma non rispondeva.
    Cominciai a preoccuparmi.
    Scesi nuovamente al piano di sotto.
    Dean e Sam erano seduti sul divano, parlarono pochissimo. Lo shock evidentemente era troppo forte.
    Cosa c'è?” chiese subito Dean vedendomi affannata e preoccupata.
    Roxy non risponde” dissi indicando tremante le scale.
    Dean si alzò preoccupato mentre Sam rimase seduto e fece spallucce “Starà dormendo” disse con noncuranza.
    Scossi la testa, alcune lacrime si affacciarono sui miei occhi “Ha il sonno leggero, troppo leggero e poi...tu non sai in che condizioni è” dissi.
    Tutti e tre ci precipitammo sulle scale.
    Con un colpo di spalla Dean buttò giù la porta della camera di Roxy.
    Lei era distesa sul pavimento, priva di sensi. Per terra era pieno di bottiglie di alcool vuote e scatole di farmaci. La camera ridotta peggio di un campo di battaglia. Era pieno di scontrini di farmacie e altri negozi.
    Non mi ero mai accorta di niente.
    Che amica ero?
    Sentii il cuore diminuire la sua corsa quasi fino a fermarsi.
    Caddi a terra, svenuta.
    Mi risveglia su un letto d'ospedale posto nel corridoio della sala d'attesa.
    Dean era lì accanto a me. Mi sorrise accarezzandomi i capelli “Hey, come stai?” chiese dolcemente.
    Mi misi a sedere di colpo, provocandomi un forte capogiro. Mi mantenni la testa “Dov'è Roxy?” chiesi immediatamente.
    Dean strinse una mia mano nella sua “Sta riposando. Le hanno fatto una lavando gastrica, si riprenderà presto” rispose.
    Sospirai sollevata e lo abbracciai.
    Dean mi accarezzò la schiena con le sue mani calde “Sam è con lei, io sono rimasto con te. Vuoi andare a vederla?” disse.
    Annuii contro la sua spalla. Lui mi prese per mano e mi portò nella stanza dove avevano ricoverato Roxy.
    Era così pallida. Sam era seduto accanto e lei e le teneva la mano.
    Erano così dolci insieme.
    Lentamente Roxy aprì gli occhi “Sto sognando?” chiese debolmente facendo saettare il suo sguardo profondo da Sam e me e Dean.
    Scossi la testa, sorridendo.
    Iniziò a piangere di gioia guardando Sam fisso negli occhi.
     
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  7. John7776
     
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    wow molto intenso come capitolo!!! continua!!
     
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  8. eli*dreamer
     
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    grazie vincè!!!!!
     
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  9. William™
     
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    Come ha detto Vincenzo è molto intenso come capitolo e allo stesso tempo molto dolce... Mi piace il tuo modo di scrivere eli! Brava! A presto ;D
     
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  10. Vivaldi4love
     
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    E che ritorno dei nostri eroi!!!!!!!!!!
    Mi piace, continuate così!
     
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  11. Amariah
     
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    Oh, povera Roxy! :cry:
    Meno male che l'hanno trovata in tempo!

    Bellissimo capitolo, finalmente si sono ritrovati!
     
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  12. dani61
     
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    Ma che bella scena - molto commovente - sono curiosa di scoprire ora quali nuove avventure farai vivere ai ragazzi, va bene il matrimonio - ma non credo che li metterai in pensione!!!!!!Bell'inizio - bravissima!!!!
     
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  13. eli*dreamer
     
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    Penso che non smetterò mai di vergognarmi per non aver continuato a postare qui questa fan fiction (che comunque è in alto mare ed è ben lontana dall'avere un finale) e forse nessuno la vorrà più leggere, ma non si sa mai, giusto? Per cui, senza ulteriori indugi, ecco a voi il secondo capitolo, scritto una marea di tempo fa.
    Il capitolo originale è a raiting rosso, questa è una versione più soft e meno esplicita. Per chi volesse leggere quello originale lo troverà su EFP, qui c'è la fan fiction.


    CAPITOLO 2: QUALCOSA E' CAMBIATO



    Io, Dean e Sam tornammo a casa. I medici volevano tenere Roxy in osservazione per quella notte, ma le visite erano fuori discussione.

    Addirittura prima che potessi entrare in casa Sam disse che era stanco “Dormo sul divano, non ci sono problemi” disse.

    Lo guardai stranita. C'era qualcosa di diverso in lui, ma non sapevo cosa. Eppure eravamo certi che fosse lui.
    Non era un demone, né un mutaforma. Era Sam, Ma era diverso.

    Gli portai una coperta e un cuscino e io e Dean andammo nella nostra camera “Non ti sembra...cambiato?” domandai a Dean.
    Lui scosse la testa. Era ancora stravolto dalle emozioni per aver rivisto Sam, ma sembrava comunque pensarla diversamente da me “È appena tornato dall'Inferno, Alex. Anche io ero diverso” disse.
    Sospirai alla sua risposta.

    Quando Dean tornò dai piani bassi era solo ossessionato dai sensi di colpa per ciò che aveva fatto lì.

    Sam invece sembrava freddo, distaccato, privo di emozioni.

    Ma Dean era felice, sembrava rinato e questo mi bastava. Gli sorrisi e gattonando sul letto mi avvicinai a lui per poi issarmi sulle ginocchia e baciarlo con trasporto.

    Non ci mise molto a ricambiare il bacio e a capire le mie intenzioni.
    Subito mi distese sul letto, accarezzandomi il ventre da sotto la maglia che indossavo.

    Lo fermai “Non qui” mormorai sensualmente.

    Ridacchiando mi diressi nel garage. Dean mi guardava con aria interrogativa. Non aveva capito ciò che volevo fare. O meglio, non aveva capito dove lo volevo fare.

    La sua macchina era coperta da un telo bianco. Non la usava da un anno. Io, invece, alla mia Cadillac non avevo rinunciato.

    La scoprii, scoprii la sua “Baby” come la chiamava lui “In memoria dei vecchi tempi” sussurrai aprendo la portiera posteriore.
    Mi sdraiai sul sedile e lo invitai ad entrare. Dean rise.

    Era da tempo che sul suo volto non vedevo un sorriso davvero luminoso. Entrò in auto e si avventò sulle mie labbra “Ecco uno dei tanti motivi per cui sono pazzo di te”.
    Nel dirlo mi sfiorò il collo con le sue labbra carnose e subito sentii i consueti brividi che solo e soltanto Dean era capace di farmi provare. “Ti amo” mormorai.

    Lui non mi rispose, non a parole. Mi guardò intensamente negli occhi e deglutì a vuoto, come se fosse la nostra prima volta.
    Era da queste piccole cose che capivo che anche lui mi amava.

    Mi spogliò del tutto, nel giro di pochi secondi come faceva sempre. Io feci altrettanto.
    Il mio corpo era già scosso dal piacere eppure non era ancora successo niente.

    Sei perfetta, Alex” sussurrò sulla mia pelle.
    Ghignai divertita e lentamente feci scorrere la mano sul suo busto, accarezzandone prima i pettorali, poi gli addominali.
    Per qualche attimo lui si fermò e mi inchiodò al sedile di pelle con i suoi grandi occhi verdi.

    Sorrise “Mi devi far impazzire così ogni volta, futura signora Winchester?” disse. La sua voce era ridotta ad un filo.
    Lo vidi socchiudere gli occhi e affannare leggermente prima che iniziasse ad accarezzare il mio corpo con le sue labbra.
    Dio, amavo le sue labbra, le avevo sempre amate. Carnose e calde, abili e morbide. Avrebbero fatto impazzire chiunque.

    Deglutii a vuoto, conscia di ciò che stava per fare “Dean...” mormorai con un fil di voce.
    Percepii le sue labbra piegarsi in un sorriso mentre continuavano a baciare la mia pelle.
    Era una tortura e lui lo sapeva bene.
    Passarono i secondi e lui abbandonò quella tortura per cominciarne un'altra.

    Un vuoto allo stomaco. Un sussulto. Un gemito.

    Affannai appena e poi ridacchiai, cercando di attirarlo a me.
    Lo vidi deglutire e poi un sorriso malizioso si disegnò sul suo viso “Hai uno sguardo famelico, lo sai?” disse con voce roca.

    Non parlai.
    Dean mi accarezzò il viso, sorridendomi e mi baciò, portandomi su di se e iniziammo a fare l'amore.

    Tutto intorno a noi era silenzioso e gli unici lievi rumori erano quei gemiti che riuscivamo a strapparci a vicenda.
    E ci dichiarammo per l'ennesima volta i sentimenti che provavamo l'un per l'altra.


    L'indomani mattina, quando mi svegliai trovai Sam che leggeva il giornale. Lo guardai con aria interrogativa
    Sto cercando qualche caso adatto a noi” mi disse, capendo al volo la mia tacita domanda.

    Risi appena, stranita dalla sua affermazione.
    Sam aveva sempre odiato cacciare e ora che aveva la possibilità di una vita normale voleva farlo? “Sam, sei appena tornato, io e Dean abbiamo una vita qui adesso e sarebbe fantastico se anche tu...” mi fermai notando l'espressione sul suo volto.

    Sembrava che si sentisse in colpa per qualche cosa e subito parlò: “A dire la verità sono tornato subito” disse atono.

    Lo guardai sconvolta, ferita forse, ma soprattutto delusa “Cosa?”.
    Non riuscii a dire nient'altro e lui mi raccontò che era tornato subito e che nel corse di quell'anno era stato in giro per gli Stati Uniti a cacciare con altre persone.

    Avevo gli occhi lucidi e li sentii pizzicare.
    Mi resi conto in quel momento che la figura che vidi un anno prima dalla finestra, era proprio Sam.

    Che cosa? Tu sei tornato un anno fa e non ci hai detto niente, non hai detto niente a TUO fratello? Come hai potuto fargli una cosa simile, Sam? Sai benissimo quanto ha sofferto, quanto abbiamo sofferto tutti, ma lui più di tutti. Tuo fratello...hai mentito a tuo fratello. Perché?” ero arrabbiata, disperata...delusa.

    Perché stava cominciando ad essere felice, perché aveva una vita normale” sbottò lui.

    Il suo sguardo era gelido e mi spaventai.
    Lo guardai, scuotendo la testa in segno di negazione “Dean non è mai stato per davvero felice nel corso di quest'ultimo anno, proprio perchè tu non c'eri” ribattei in lacrime.

    Il Sam di una volta mi avrebbe stretta a se, dicendo di non piangere, che tutto si sarebbe risolto.
    Ma quel Sam non lo fece “Deve tornare a cacciare con me” disse.

    Deglutii a vuotò, la mascella scattò in un movimento dettato dalla rabbia. Le mie dita si chiusero attorno al tavolo di legno della cucina, sbiancando “Come puoi fargli una cosa simile? Avevi detto che volevi una vita normale per lui, una vita con me. E ora ce l'ha” dissi con rabbia, mostrandogli l'anello che Dean, solo qualche tempo prima, mi aveva messo al dito.

    Sam non rispose e io continuai a sfogare la mia rabbia “Ti presenti qui, dopo un anno e gli chiedi di cacciare con te? Dopo che lui ha iniziato una vita normale, o quasi perché glielo hai chiesto tu, gli stai chiedendo di rinunciarci?” urlai.

    Sam si alzò di scatto, venendomi incontro con fare quasi minaccioso “L'ha fatto anche lui sette anni fa” sibilò.

    Non potevo credere alle sue parole “Allora era diverso Sam! Dean ti ha chiesto aiuto per cercare vostro padre e poi ti ha riportato a casa. Tu l'hai seguito solo dopo la morte di Jessica per vendicarti, altrimenti non l'avresti mai fatto. Senza contare che ti ha salvato la vita e non mi riferisco solo a quando il tuo appartamento è andato in fiamme. Si è sempre sacrificato per te e questo lo sai” ribattei col suo stesso tono, puntandogli contro il dito.

    Sam rise amaramente, scuotendo il capo “Perché credi che gli abbia chiesto di vivere una vita normale? Proprio perché lui si era sempre sacrificato” mi disse.

    Dal tono che usò sembrava quasi che mi disprezzasse.

    Respirai a fondo, cercai di calmarmi, di capire le ragioni di Sam, ma proprio non riuscivo a capirle “Lo so Sam, lo so che lo hai fatto per quello, ma ora cos'è cambiato? Perché gli stai chiedendo di sacrificarsi ancora una volta?” chiesi in lacrime, singhiozzando.

    Sam non mi rispose. Non potevo credere che fosse egoista a tal punto. Mi diressi verso il salotto e fu in quel momento che entrò Dean.

    Mi guardò preoccupato, l'ansia gliela si leggeva negli occhi “Hey, piccola cos'è successo?” mi chiese in un dolce mormorio.

    Mi asciugai le lacrime e un sorriso amaro comparve sul mio volto “Dovresti parlare con Sam” risposi.
    Senza aggiungere altro lasciai la stanza.
     
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  14. saphi02
     
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    Non posso credere quanto sia egoista Sam...nella sesta stagione metà di me lo ha odiato per questo...comunque,ritornando alla tua fanfiction...sei veramente brava...ieri ho recuperato tutte le tue fanfiction e direi che sei veramente brava a scrivere..complimenti aspetto il continuo ;)
     
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  15. eli*dreamer
     
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    Grazie mille :wub: Il prossimo capitolo è già in fase di stesura :)
     
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24 replies since 24/10/2010, 20:53   237 views
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