Sad Destiny!

Fanfiction by John 7776!

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  1. John7776
     
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    Allora non sono normale è vero ma mentre studiavo arte, ho letto del realismo che praticamente rappresentava la realtà cruda e guardando un dipinto mi viene in mente Mary!! Nessuno parla mai di lei perché non farlo io???

    Cosi fra un pò di giorni posterò un capitolo e scoprirete di cosa vorrò parlare ...sarà una one shoot di certo molto più bassa di livello rispetto a quella di amariah!!! oppure un fanfiction con capitoli!! :)
     
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  2. sahany09
     
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    Ottima idea !!!
    Approvo e aspetto fiduciosa.
     
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  3. John7776
     
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    La casa è in fiamme, i bambini sono in pericolo, lui è qui si è ricordato di noi, no non deve toccarlo, Sammy stai attento.
    Non posso muovermi, il bastardo mi ha immobilizzato, no ti prego lascialo stare, non riesco a respirare, i miei polmoni li sento straziati, mi sento venir meno, no non posso!
    Sammy!
    Mio dio, cosa sta facendo gli sta mettendo del sangue demoniaco, fermati!
    Mi sento bruciare, la mia carne sembra cucinarsi, ti prego finiscila, fa male, ti prego!
    John porta i bambini via.....adesso non resta che morire lasciare questa vita che non mi è stata amica.

    Mi rivengono quelle parole di quella notte nella mente, da quella sera sono passati quasi trent'anni e da allora tutto è cambiato, John non è rimasto più lo stesso, è stato invaso dal senso di vendetta tanto da cercare il demone sacrificando la vita dei nostri bambini.
    I miei figli! Hanno sofferto tanto, mi dispiace abbiano dovuto addossarsi il peso della mia morte.
    Adesso sono qui nel mio paradiso, ad aspettarli quando verrà la loro ad accoglierli con me, nel frattempo devo aspettare.
    John probabilmente è rimasto all'inferno oppure ha avuto un suo paradiso....mi manca.
    Posso raccontarvi la mia storia, un po' triste ma per quel che vale meglio di nulla no?


    Spero vi piaccia perchè sono molto contento di ciò che ho ideato...!! :)
     
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  4. bloodyjane
     
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    :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: so che non è il massimo come commento, però... Mary :cry: :cry: :cry: complimenti!!!
     
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  5. John7776
     
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    grazie credo che nessuno abbia mai parlato di lei...
     
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  6. Vivaldi4love
     
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    Ottima idea ^^
    Sarebbe bello vedere il suo punto di vista...
     
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  7. John7776
     
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    grazie vivaldi :)
     
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  8. sahany09
     
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    Concordo con la mia amica Vivaldi.
    Vediamo cosa sarai capace di tirar fuori. :D :D
    Fatti coraggio e onore.
     
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  9. {William Halliwell}
     
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    Aspettavo proprio il primo capitolo, bravo e bravo! Hai scritto e descritto davvero bene il tutto :D
     
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  10. Tanis_mezzelfo#21
     
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    splendida *___*
     
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  11. John7776
     
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    grazie William e Tanis molto gentili :)

     
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  12. John7776
     
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    Ecco a voi il secondo capitolo l'inizio di tutto spero vi piaccia a presto :)





    Sad Destiny “ Vita spericolata”

    Sono nata il 5 dicembre del 1954 a Lawrence ,Kansas, figlia unica, la cocca di papà, sin da piccola ero una bambina maschiaccio, sempre spericolata e soprattutto indipendente.
    Mio padre mi ripeteva sempre che queste qualità servivano per quello che dovevo fare con lui quando sarei stata più grande ma non lo capivo mai, adesso comprendo a cosa si riferiva.
    Ero certo una bambina vispa, ma educata, avevo un bel rapporto con i miei genitori, e per quello che facevano ci spostavamo sempre da un posto all'altro, eravamo ritenuti dagli altri cacciatori i reali, la famiglia più importante fra i cacciatori.
    Mio padre iniziò fin da piccolo a sterminare demoni, era un'attività di famiglia e come tale doveva passarla a me quando avrei raggiunto un età piuttosto adatta.
    Ma per me le cose furono ben diverse....

    Mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri, il ricordo di quella giornata è cosi nitido nella mia mente che raccontandovelo potrei riviverlo attimo per attimo.

    Novembre 1963.

    Precisamente il giorno della morte del presidente Kennedy , il 22 novembre, l'America era in lutto per la perdita del suo presidente ma in nello stato della Carolina del Sud anche una famiglia perdeva un suo caro.
    Eravamo andati dai nonni a Rock Hill per passare la settimana di Halloween, in quel periodo c'era un afflusso di mostri in ogni stato americano, poiché potevano confondersi con gli esseri umani mascherati, e per precauzione e protezione mio padre decise di ritornare dai suoi genitori.
    Così tutta la famiglia si riunii, ero contenta di ritornare a Rock Hill era da quasi un anno che non vedevo i miei nonni Jason e Mary , da quest'ultima presi il nome.
    Li adoravo erano affettuosi, generosi e mi viziavano insomma come qualsiasi nonno, ma in più mio nonno ogni volta che aveva tempo mi prendeva in braccio e mi raccontava ogni volta storia di demoni, di leggende, di mostri e mi raccontava anche come distruggerli.
    Io ripetevo sempre: “ Nonno i mostri non esistono!”
    Finendo poi per ridere.
    Invece lui con serietà mi rispondeva: “ Figliola non devi mai essere così ingenua, il mondo è una come un'arancia ogni spicchio ha una sua faccia e una sua realtà, non devi mai essere sicura di ciò che si nasconde nel buio, nelle tenebre, ma il tuo sangue, quello dei Campbell ti temprerà affinché tu un giorno potrai sconfiggere e distruggere demoni!”
    Rimanevo turbata ogni volta che mi ripeteva questa frase, cosi piena di mistero, piena di insegnamenti ma anche un po' inquietante.
    Però poi dopo avermi detto così rideva e mi faceva il solletico facendomi dimenticare quello stato d'ansia e di paura.
    Come d'abitudine ogni volta che li andavamo a trovare la nonna cucinava l'arrosto di tacchino con contorno di patate, al sua specialità.
    Ci mettevamo a tavola a mangiare tutti insieme e parlavamo.
    Io mi sedevo sempre accanto a mio nonno e con le forchette giocavamo a spadaccini.
    Mia madre come sempre mi riprendeva “ Mary Campbell comportati da signorina, posa quella forchetta!”
    Io allora molto contrariata posavo la forchetta molto triste.
    Ma il nonno come al solito mi guardava facendomi l'occhiolino e mi tirava un pallina di mollica di pane.
    Mio padre rideva mentre mia madre assumeva sempre un'espressione contrariata.

    Poi irrompeva nella stanza la nonna con l'arrosto e lo metteva al centro tavola.

    Ancora rido se ripenso a come mi metteva allegria la visione di quell'arrosto.
    Il nonno pronto prendeva il forchettone e il coltello e tagliava a fettine spesse e le passava nei nostri piatti, a me ne metteva due fette e poi mi riempiva il piatto con le patate e dopo mi faceva cenno di iniziare.
    Non me lo facevo ripetere due volte così iniziavo subito, sotto gli occhi contenti dei miei nonni.
    Ma quel giorno fu diverso dalle altre visite, mentre mangiavamo infatti irruppe nell'uscio di casa un vecchio amico del nonno.
    Il nonno subito allarmato si alzò dal tavolo e si avviò alla porta.
    Dopo un po' ritornò in cucina richiamando l'attenzione di mio padre e gli fece cenno di seguirlo.
    Così si alzò e lo seguì.
    Io, mia madre e la nonna aspettammo a tavola un po' preoccupate, soprattutto mia madre e mia nonna che sapevano cosa stava succedendo.

    Dopo un po' di tempo il nonno e papà ritornarono in cucina con delle facce piuttosto buie.
    Mio padre mi intimo “ Tesoro vai a vedere la televisione adesso i grandi devono parlare!”
    Io subito annui e andai davanti al televisore dove stavano trasmettendo lo speciale della morte del presidente, trasmettendo gli ultimi minuti di Kennedy prima che venisse ucciso.

    Però tendendo l'orecchio riuscì ad ascoltare tutto quello che avveniva in cucina.
    Sentivo il nonno dire “ La figlia di Henry è stata rapita, probabilmente da vampiri, non sappiamo ancora chi siano veramente ma per esclusione credo che siano proprio loro”
    Io appena sentii il nonno dire vampiri mi sono spaventata, era tutto vero, esistevano e il nonno mi aveva messo in guardia da loro.
    Mio padre aggiunse “ Dobbiamo aiutarlo papà, ma dobbiamo anche stare attenti”
    Mia madre continuò “ Sappiamo almeno cosa fare? Sappiamo dove sono nascosti?”
    Mio nonno “ Ancora no, Henry ha radunato altri cacciatori e hanno iniziato la ricerca di questi figli di puttana!”
    Vedevo tutti loro parlare e con grande sorpresa fui scioccata per quello che disse la nonna.
    “ Penso sia meglio iniziare a cercare nelle case abbandonate o nei posti bui, dovrei avere qualcosa che li stermina, se non ricordo male mi sono rimasti dei paletti di legno e un boccetta di acqua santa”
    Anche la nonna era implicata nella caccia, più tardi scoprii che la mia era una famiglia di cacciatori.
    Mio nonno aggiunse “ Potrebbero servirci mia cara ma voi dovete rimanere qui con Mary!”
    La nonna subito rispose: “ No non se ne parla nemmeno Jason, io vengo con te, se non ricordo male non ti ho sposato solo per farti da moglie!”
    Vidi mio nonno sorridere “ Mary tua nipote ha bisogno di te non ti preoccupare ce la caveremo!”
    Mia nonna si arrese e annuii.
    Mio padre allora aggiunse “ Ok allora è deciso” Poi si rivolse al nonno “ Penso sia meglio andare”
    Mia madre “ Mi raccomando fate attenzione” e gli diede un bacio.
    Il nonno e mio padre se ne andarono senza salutarmi.

    Dopo che uscirono di casa io entrai in cucina.
    Mia nonna si asciugo subito le lacrime, mentre mia madre mi venne subito incontro.
    Io dissi “ Dove sono andati papà e il nonno”
    Vidi mia madre guardare la nonna e scambiarsi degli sguardi di intesa.
    Poi mia madre mi guardò con occhi affettuosi e mi disse “ Un amico del nonno aveva bisogno di aiuto così sono andati ad aiutarlo”
    Era una bugia sapevo che c'era qualcos'altro sotto ma non volevo continuare se mia madre mi aveva mentito vuol dire che non poteva dirmi la verità per il mio bene.
    Allora sorrisi e dissi “ Mamma potrei uscire fuori a giocare?”
    Mia madre annuii così andai fuori in giardino.
    La casa dei nonni era in mezzo a un vasto prato che potevi fare qualsiasi cosa tu volessi, il gioco che più mi piaceva fare era sdraiarmi a terra e fissare il cielo pensando a quello che c'era lassù.
    Così uscendo fuori corsi subito a sdraiarmi e fissare il cielo sperando con tutta me stessa che quello che avevo sentito era solo uno scherzo, una mia invenzione.
    Passai tutto il pomeriggio coricata sull'erba a fissare il cielo, quando sul tardi vidi la macchina di mio padre entrare nel vialetto con velocità elevate.
    La macchina spense e mio padre scese con fretta tutto insanguinato gridando il nome di mio madre e di mia nonna, accorse alla parte destra della macchina aprendo la portiera ed estrasse fuori il corp di mio nonno con la faccia piene di sangue gonfia.
    Alla vista di tutto questo fui pervasa dallo spavento e di impulso accorsi a mio padre.
    Mio padre vedendomi mi disse “ Mary aiutami a portare il nonno dentro!”
    Subito aiutai mio padre presi un braccio di mio nonno e lo misi sopra la mia spalla e cosi ci avvicinammo all'uscio di casa dove ci aiutarono la mamma e la nonna.
    Mia nonna in lacrime aggiunse “ Oh no Jason che cosa è successo?”
    Mio padre rispose “ I vampiri ci hanno attaccato!”
    Appena senti udire quelle parole sul mio volto apparve un'espressione mista di sorpresa, di terrore e di angoscia.
    Subito la mamma e la nonna aiutarono mio padre a mettere il nonno sul divano e medicarono le sue ferite , io invece ero rimasta in un angolo a riflettere su ciò che mio padre disse.
    “I vampiri ci hanno attaccato.”
    Non era uno scherzo era tutto vero, esistevano i mostri e i demoni.
    Mio padre dopo aver messo tutto apposto, si accorse di me e si avvicino.
    Mi accarezzo la testa e mi disse “ Mary adesso comprendo cosa stai passando sei confusa, arrabbiata, spaventata ma mi dispiace che stai scoprendo tutto questo così e ancora troppo piccola!”
    Io alzai la testa che era reclinata verso il basso e lo fissai e gli domandai “ Papà, i demoni esistono?”
    Mio padre chiuse gli occhi e sospirò cercando di trattenere le lacrime e mi rispose “ Si tesoro ma stasera non è il caso di approfondire questo argomento domani con calma ne parleremo ok?”
    Io per non contrastare non risposi, ma avrei voluto dirgli non possiamo farlo domani, voglio farlo adesso non sto capendo nulla, cosa siamo allora? Perchè diamo la caccia ai mostri? Ma preferii non dare contro a mio padre , vedevo che era esausto!
    Ma mentre parlavamo la stanza fu invasa da un rumore assordante, i vetri delle finestre si ruppero e tre figure assaltarono la casa, erano vampiri vidi la faccia di uno di loro piena di odio, di rabbia e di malvagità e sulla bocca facevano capolino due denti aguzzi assottigliati che arrivavano fino al labbro inferiore.
    Subito mio padre prese un paletto di legno e si avvento su di loro, in aiuto accorse mia madre che prese la boccetta con l'acqua santa e tirò un po' d'acqua verso uno di loro, che inizio a bruciare e per il dolore fece dei versi sovrumani che mi spaventarono.
    Subito mia nonna mi prese e mi allontanò dal luogo ma uno di loro le arrivò da dietro e la trapassò con un pugno nella zona del cuore.
    Vidi la terribile scena di mia nonna che per il dolore lancinante e per la sorpresa sbarrò gli occhi e mi sibilò con fatica “ Mary ….scappa.”
    In lacrima dissi “ Nonna no..”
    Lei rispose “ Mary....ascoltami...scappa”
    Il vampiro ritiro il braccio da mia nonna e la fece cadere a terra senza vita, il bastardo mi fissò con allegria e quel sorriso stampato in faccia mi fece gelare il sangue.
    Il vampiro avanzò verso di me io indietreggia ma ero bloccata dalla parete ma mentre stavo per essere uccisa, il mostro si blocco e con stupore si fisso il petto dove spuntava un pezzo di legno, il mostro mi fissò stupito e si accasciò a terra scoprendo la figura di mio nonno con la faccia ancora sporca di sangue.
    Mi prese per la mano e mi avvicinò a sé, poi vide il corpo di mia nonna e la accorse.
    Tenendole la testa, vide che respirava ancora così le disse “ Mary ti prego non lasciarmi, ce la farai a superare anche questa!”
    Mia nonna apri gli occhi e alcune lacrime le uscirono fuori e con un sorriso disse “ Jason mi dispiace ma credo si arrivata l'ora, ma non preoccuparti ti sorveglierò e ti aspetterò quando verrà la tua ora!”
    Dopo di che chiuse gli occhi ed esalò l'ultimo sospiro.
    Ero disperata, ma ancora di più fu straziante vedere per la prima volta vedere piangere mio nonno a dirotto.
    Subito fui attratta dai miei genitori che lottavano con gli altri due vampiri, stavano perdendo, erano in trappola, vidi il pezzo di legno sul vampiro, lo staccai e osservai mio nonno.
    Lui mi guardò ancora in lacrime e mi disse una cosa che non scorderò mai “ E' il tuo destino! Il tuo triste destino!”
    Questo mi caricò di rabbia, forza, odio, coraggio e mi avvicinai ai miei genitori, mentre un vampiro stava per mordere mia madre io da dietro urlando per esorcizzare la mia paura in ciò che stavo favo facendo gli conficcai il legno nelle spalle cercando di colpire il cuore come aveva fatto mio nonno.
    Il vampiro si girò verso di me ma non riusci a fare altro se non cadermi addosso, io spaventata mi liberai dalla presa e mi rialzai, i miei genitori mi guardavano con stupore, l'ultimo vampiro vide i suoi compagni morti e con un verso di stizza scappò dalla finestra.
    Mio padre ancora sorpreso mi abbracciò mentre mia madre accorse in aiuto da mio nonno cercando di aiutarlo con la nonna ormai morta.
    Mio padre si allontanò e mi fisso dicendomi “ Tesoro mi dispiace che tu abbia scoperto così quello che siamo!”
    Un po' scossa per l'accaduto chiesi “ Cosa siamo papà?”
    Lui mi guardò con pietà e mi disse “ Cacciatori, e da questo momento in poi la tua vita è cambiata Mary !”
    Lui poi mi riabbracciò, io ancora turbata risposi all'abbraccio, ma ancora non avevo capito quella che era successo quella notte, il mio destino che inevitabilmente iniziava a compiersi....quel destino che 19 anni dopo mi avrebbe uccisa.......
     
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  13. {William Halliwell}
     
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    Heyy... Un altro capitolo? Molto bello anche questo e non ti ho mai visto così coinvolto, hai molta ispirazione e parlare di Mary è stata una grandissima idea ;D
     
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  14. John7776
     
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    grazie gugliè!! diciamo che è il personaggio che mi affascina di più in spn!!! forse perché non ne hanno mai parlato a fondo!! :)
     
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  15. sahany09
     
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    Bravo, John! Il solo fatto che tu riesca a calarti nei pensieri di un personaggio femminile è molto interessante e lodevole da parte tua.
    Attendo il seguito, ma non avere fretta. I prossimi giorni saranno movimentati per tutti.
     
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27 replies since 16/12/2010, 21:11   271 views
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