Snow

Oneshot by PiooggiaDiStelle

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  1. PioggiaDiStelle
     
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    - Titolo Fan Fiction: Snow
    - Nome/Nick autore: PioggiaDiStelle
    - Fandom : Supernatural
    - Timeline : Gli eventi narrati nella fanfiction, non fanno riferimento ad alcuna stagione di Supernatural ma a fatti accaduti prima dell'inizio del telefilm.
    - Sommario : " A poca distanza Dean e Sam stanno costruendo un grosso pupazzo di neve.
    Calypso li guarda. Vorrebbe uscire a giocare con loro.
    Ma non può. A lei non è permesso uscire dalla stanza quando fuori è ancora giorno."
    - Spoiler: NO SPOILER. Quindi adatta a tutti.
    - Disclaimer: Sam Winchester e Dean Winchester non mi appartengono l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
    - Note: Dean Winchester/Nuovo personaggio/Sam Winchester
    - Altro: Il raiting di questa oneshot è "verde" quindi tutti possono leggere.
    La frase che fa da introduzione alla storia è tratta dal film "Rapunzel - L'intreccio della torre".


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    "Il mondo è oscuro, il mondo è egoista e crudele.
    Se arriva a scoprire anche il più sottile raggio di sole...
    lo distrugge!"



    Calypso ha sette anni.
    Guarda fuori dalla finestra.
    Il vialetto adiacente al motel in cui alloggia con sua madre e ricoperto di neve.
    Fuori sta nevicando.
    A poca distanza Dean e Sam stanno costruendo un grosso pupazzo di neve.
    Calypso li guarda.
    Vorrebbe uscire a giocare con loro.
    Ma non può.
    A lei non è permesso uscire dalla stanza quando fuori è ancora giorno.

    Il vetro della finestra riflette la sua immagine.
    Dalla schiena della bambina spuntano un paio d'ali.
    E' a causa loro se Calypso non può andare fuori a giocare con i suoi due amici.
    Non può andare a scuola. Studia per corrispondenza.
    Non può conoscere o parlare con altri bambini.
    I suoi unici amici sono Dean, Sam e sua cugina Jo.
    Le sue ali la rendono diversa.
    E le persone normali hanno paura di ciò che non conoscono.
    Sua madre glielo ha ripetuto tante volte.

    - Mamma, posso andare fuori a giocare con Sam e Dean? Per favore. Starò attenta, te lo prometto.

    Sua madre Kalissa è appena tornata.
    In mano ha due grosse buste di carta piene di provviste.
    Alla richiesta della bambina il suo viso si rabbuia.
    Vuole bene a sua figlia.
    E' la sua unica ragione di vita, e farebbe di tutto per lei.
    Purtroppo però la bambina è nata con le ali.
    Uscire all'aperto e in pieno giorno è troppo pericoloso.
    Qualcuno potrebbe scoprire la diversità di sua figlia.
    Gli scienziati ne farebbero carne da macello per i loro esperimenti.
    O peggio, la gente normale le darebbe la caccia al solo scopo di linciarla.
    Purtroppo non c'è scelta.
    Calypso deve stare nascosta.
    E' l'unico modo per proteggerla da un mondo che ha paura di tutto ciò che è diverso.
    Soprannaturale.


    - No Calypso, è troppo pericoloso. Qualcuno potrebbe vederti e farti del male.

    Calypso sospira affranta.
    Il suo respiro appanna leggermente il vetro della finestra.
    Kalissa guarda sua figlia.
    Vorrebbe tanto poter dare alla bambina il permesso di uscire a giocare con i figli di John o con altri bambini.
    Sa bene che non potrà trattenerla per sempre.
    Prima o poi si ribellerà al suo volere e quando questo succederà...non vuole nemmeno pensarlo.

    - Ma Dean e Sam possono andare fuori a giocare tutte le volte che vogliono! Perchè io non posso?

    Kalissa sospira.
    Si avvicina a sua figlia.
    Appoggia le mani su quelle piccole spalle.
    Non c'è rabbia nelle parole di sua figlia.
    Ma solo tanta tristezza e rassegnazione.

    - Tu sei speciale Calypso. E questo le persone normali non lo capiscono. Hanno paura.

    Calypso guarda fuori dalla finestra.
    Dean e Sam si accorgono del suo sguardo.
    La salutano entrambi con le mani.
    Sorridono felici, le guance arrossate dal freddo.
    Ma la gioia sui loro visi si spegne poco a poco.
    Calypso non può uscire dal motel per nessuna ragione al mondo.
    Vorrebbero tanto poter fare qualcosa per la loro amica.
    Ma cosa?

    Calypso ricambia il saluto di entrambi agitando debolmente la mano destra.
    Sua madre va a sistemare le provviste negli scaffali e nel frigorifero.
    La bambina lancia una veloce occhiata alle sue ali.
    Ancora non lo sapeva.
    Ma otto anni dopo con quel paio d'ali avrebbe spiccato il suo primo volo.
    A quel punto, niente e nessuno avrebbe più potuto trattenerla.
    Nessuno.
    Tanto meno sua madre.
     
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